Il progetto Incontro, www.progettoincontro.it, nasce da una serie di sperimentazioni e riflessioni sulla didattica della lingue straniere secondo all’interno di un quadro teorico di matrice costruttivista. Il progetto utilizza le tecnologie informatiche e telematiche per creare uno spazio di interazione virtuale condiviso tra studenti di diversa provenienza culturale. Sono state realizzate due sperimentazioni negli anni 2003 e 2004 tra due classi di studenti statunitensi e due classi di studenti italiani a livello universitario. Come suggerisce il Quadro Comune di Riferimento Europeo, l'apprendimento di una lingua implica il contatto con la cultura che essa veicola. Lo studio di altre lingue oltre la L1 aiuta l'individuo a sviluppare una personalità più ricca e complessa e promuove la sua apertura verso nuove esperienze culturali. E' quindi essenziale sviluppare interculturalità, cioè sapere interagire e confrontarsi in vari contesti culturali imparando ad osservare con "occhio" critico, ma consapevole, e a rispettare l'altro. Tale competenza può essere sviluppata tramite il confronto diretto con i rappresentanti di un'altra lingua/cultura potenziando i contesti di contatto e le strategie che forniscono più attente chiavi di lettura. Il progetto Incontro, si prefigge di promuovere la comunicazione tra studenti di provenienza culturale eterogenea per la realizzazione di progetti comuni (website) che richiedono uno studio condiviso sulle comunità sociali di appartenenza. Il Progetto Incontro, infatti, coerentemente con il Quadro Europeo di Riferimento, adotta un approccio orientato al fare e quindi ad usare la lingua per confrontarsi e per realizzare concretamente tasks. E’ importante, infatti non solo che gli studenti interagiscano e si confrontino dialetticamente su problematiche interculturali, ma che interagiscano concretamente e pragmaticamente nella realizzazione di un progetto da realizzare insieme. In tale maniera l’interazione assume un maggiore carattere di autenticità, in quanto il compito viene fortemente sentito come tale dagli studenti, e al tempo stesso si sviluppa una maggiore competenza interculturale perché le dinamiche che emergono nella interazione sono condizionate dal dover raggiungere un obiettivo comune. Il progetto passa attraverso varie fasi: nella prima gli studenti dialogano per conoscersi e trovare interessi comuni; nella seconda vengono invitati ad individuare argomenti socio-culturali potenzialmente sensibili, quali ad esempio, il concetto di diversità nella famiglia, nella lingua, nell’educazione..; nella terza fase, si dividono in gruppi misti ed affrontano un singolo argomento per ciascun gruppo con l’obbiettivo di realizzare un website che presenti la tematica inquadrata da prospettive che risaltino le differenze e le somiglianze. Questa fase di realizzazione del progetto condiviso li porta in un primo tempo a discutere e confrontarsi dialetticamente sulla tematica, e poi a cercare una sintesi comune e soprattutto a pianificare la realizzazione condivisa del website. Il lavoro collaborativo sposta il livello di interazione su un piano diverso da quello della semplice interazione dialogica e conoscitiva. Gli studenti si sentono particolarmente motivati e coinvolti per realizzare il progetto e ciò li costringe a fissare regole comuni di lavoro, distribuire ruoli e compiti, superando o risolvendo eventuali conflitti ed incomprensioni. Quindi a riflettere sul proprio comportamento non solo in una prospettiva interculturale, ma anche di lavoro in un gruppo.

La dimension idioculturelle des micro-communautes d'aprentissage en ligne

Spinelli B;Dolci R
2007-01-01

Abstract

Il progetto Incontro, www.progettoincontro.it, nasce da una serie di sperimentazioni e riflessioni sulla didattica della lingue straniere secondo all’interno di un quadro teorico di matrice costruttivista. Il progetto utilizza le tecnologie informatiche e telematiche per creare uno spazio di interazione virtuale condiviso tra studenti di diversa provenienza culturale. Sono state realizzate due sperimentazioni negli anni 2003 e 2004 tra due classi di studenti statunitensi e due classi di studenti italiani a livello universitario. Come suggerisce il Quadro Comune di Riferimento Europeo, l'apprendimento di una lingua implica il contatto con la cultura che essa veicola. Lo studio di altre lingue oltre la L1 aiuta l'individuo a sviluppare una personalità più ricca e complessa e promuove la sua apertura verso nuove esperienze culturali. E' quindi essenziale sviluppare interculturalità, cioè sapere interagire e confrontarsi in vari contesti culturali imparando ad osservare con "occhio" critico, ma consapevole, e a rispettare l'altro. Tale competenza può essere sviluppata tramite il confronto diretto con i rappresentanti di un'altra lingua/cultura potenziando i contesti di contatto e le strategie che forniscono più attente chiavi di lettura. Il progetto Incontro, si prefigge di promuovere la comunicazione tra studenti di provenienza culturale eterogenea per la realizzazione di progetti comuni (website) che richiedono uno studio condiviso sulle comunità sociali di appartenenza. Il Progetto Incontro, infatti, coerentemente con il Quadro Europeo di Riferimento, adotta un approccio orientato al fare e quindi ad usare la lingua per confrontarsi e per realizzare concretamente tasks. E’ importante, infatti non solo che gli studenti interagiscano e si confrontino dialetticamente su problematiche interculturali, ma che interagiscano concretamente e pragmaticamente nella realizzazione di un progetto da realizzare insieme. In tale maniera l’interazione assume un maggiore carattere di autenticità, in quanto il compito viene fortemente sentito come tale dagli studenti, e al tempo stesso si sviluppa una maggiore competenza interculturale perché le dinamiche che emergono nella interazione sono condizionate dal dover raggiungere un obiettivo comune. Il progetto passa attraverso varie fasi: nella prima gli studenti dialogano per conoscersi e trovare interessi comuni; nella seconda vengono invitati ad individuare argomenti socio-culturali potenzialmente sensibili, quali ad esempio, il concetto di diversità nella famiglia, nella lingua, nell’educazione..; nella terza fase, si dividono in gruppi misti ed affrontano un singolo argomento per ciascun gruppo con l’obbiettivo di realizzare un website che presenti la tematica inquadrata da prospettive che risaltino le differenze e le somiglianze. Questa fase di realizzazione del progetto condiviso li porta in un primo tempo a discutere e confrontarsi dialetticamente sulla tematica, e poi a cercare una sintesi comune e soprattutto a pianificare la realizzazione condivisa del website. Il lavoro collaborativo sposta il livello di interazione su un piano diverso da quello della semplice interazione dialogica e conoscitiva. Gli studenti si sentono particolarmente motivati e coinvolti per realizzare il progetto e ciò li costringe a fissare regole comuni di lavoro, distribuire ruoli e compiti, superando o risolvendo eventuali conflitti ed incomprensioni. Quindi a riflettere sul proprio comportamento non solo in una prospettiva interculturale, ma anche di lavoro in un gruppo.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
La dimension interculturelle_LIDIL.pdf

non disponibili

Licenza: Non specificato
Dimensione 8.39 MB
Formato Adobe PDF
8.39 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/683
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact