Il diritto di voto è il principale strumento di partecipazione politica in un Paese democratico, il possesso della cittadinanza ne è il presupposto indispensabile. Tuttavia, l’esercizio del voto può essere ostacolato dalla barriera linguistica come dimostra l’elevato astensionismo dei nuovi cittadini. Si riflette sul contributo dell’educazione linguistica alla promozione della partecipazione politica, anche alla luce dei nuovi bisogni formativi degli apprendenti adulti di italiano L2 di livello B1, emersi con l’introduzione, nel 2018, dell’obbligo di certificazione linguistica (di livello almeno pari al B1) per l’accesso alla cittadinanza italiana. Ne deriva l’utilità di arricchire i sillabi in uso per l’insegnamento dell’italiano L2 di livello B1, le Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica e, ai fini della didattica, sviluppare, anche con il contributo degli insegnanti, materiali adeguati ai nuovi bisogni. Un’indagine, svolta tramite un questionario somministrato a Roma in classi di italiano L2 di livelli B1 e B2, frequentate da immigrati adulti, supporta l’analisi presentata.

Mediazione linguistica e inclusione politica: percorsi didattici per l'accesso al voto dei nuovi cittadini

Raddi B.
;
Samu B.
2025-01-01

Abstract

Il diritto di voto è il principale strumento di partecipazione politica in un Paese democratico, il possesso della cittadinanza ne è il presupposto indispensabile. Tuttavia, l’esercizio del voto può essere ostacolato dalla barriera linguistica come dimostra l’elevato astensionismo dei nuovi cittadini. Si riflette sul contributo dell’educazione linguistica alla promozione della partecipazione politica, anche alla luce dei nuovi bisogni formativi degli apprendenti adulti di italiano L2 di livello B1, emersi con l’introduzione, nel 2018, dell’obbligo di certificazione linguistica (di livello almeno pari al B1) per l’accesso alla cittadinanza italiana. Ne deriva l’utilità di arricchire i sillabi in uso per l’insegnamento dell’italiano L2 di livello B1, le Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica e, ai fini della didattica, sviluppare, anche con il contributo degli insegnanti, materiali adeguati ai nuovi bisogni. Un’indagine, svolta tramite un questionario somministrato a Roma in classi di italiano L2 di livelli B1 e B2, frequentate da immigrati adulti, supporta l’analisi presentata.
2025
diritto di voto, cittadinanza, bisogni formativi, educazione civica, italiano L2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/48948
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