La crisi sanitaria generata dalla pandemia sta avendo un impatto profondo e trasformativo sugli assetti globali in ogni settore dell’organizzazione sociale. Il settore dell’istruzione è stato tra quelli più duramente colpiti dal lockdown generalizzato e dalle varie chiusure totali o parziali, che si sono susseguite a livello regionale. Le principali problematiche iniziali sono state connesse al digital divide 252e all’enorme difficoltà, da parte delle scuole, di includere gli studenti più fragili in una situazione di Didattica a Distanza o di Didattica Digitale Integrata. Un ulteriore aspetto critico è emerso in relazione al totale spaesamento di gran parte del personale docente di fronte a una situazione inedita per la scuola sul panorama mondiale, che ha disorientato anche quei docenti che erano già soliti lavorare con le tecnologie a scuola. I movimenti delle Avanguardie Educative e delle Piccole Scuole, insieme ad eTwinning, hanno tenuto oltre 200 webinar per le scuole in difficoltà, al fine di condividere l’applicazione virtuosa di metodologie didattiche attive, quali il Debate, la Flipped Classroom, il Making Learning and Thinking Visibleo il Digital Storytelling. Tali metodologie hanno contribuito a un ripensamento delle pratiche di insegnamento/apprendimento e valutazione e hanno restituito quella centralità dello studente che mai, come adesso, era necessaria per tenere acceso l’interesse (oltre che la webcam!). Nell’articolo verranno esemplificate alcune buone pratiche di applicazione di queste metodologie.

Quando la webcam è accesa e la testa spenta. Strategie per una didattica attiva in DAD e DDI

Cinganotto L.;
2021-01-01

Abstract

La crisi sanitaria generata dalla pandemia sta avendo un impatto profondo e trasformativo sugli assetti globali in ogni settore dell’organizzazione sociale. Il settore dell’istruzione è stato tra quelli più duramente colpiti dal lockdown generalizzato e dalle varie chiusure totali o parziali, che si sono susseguite a livello regionale. Le principali problematiche iniziali sono state connesse al digital divide 252e all’enorme difficoltà, da parte delle scuole, di includere gli studenti più fragili in una situazione di Didattica a Distanza o di Didattica Digitale Integrata. Un ulteriore aspetto critico è emerso in relazione al totale spaesamento di gran parte del personale docente di fronte a una situazione inedita per la scuola sul panorama mondiale, che ha disorientato anche quei docenti che erano già soliti lavorare con le tecnologie a scuola. I movimenti delle Avanguardie Educative e delle Piccole Scuole, insieme ad eTwinning, hanno tenuto oltre 200 webinar per le scuole in difficoltà, al fine di condividere l’applicazione virtuosa di metodologie didattiche attive, quali il Debate, la Flipped Classroom, il Making Learning and Thinking Visibleo il Digital Storytelling. Tali metodologie hanno contribuito a un ripensamento delle pratiche di insegnamento/apprendimento e valutazione e hanno restituito quella centralità dello studente che mai, come adesso, era necessaria per tenere acceso l’interesse (oltre che la webcam!). Nell’articolo verranno esemplificate alcune buone pratiche di applicazione di queste metodologie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/33401
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