La storia della televisione pubblica in Italia è ricca di programmi didattici nati allo scopo di offrire un servizio culturale e formativo che affianca la scuola senza sostituirla. La chiusura di tutte le attività scolastiche in presenza, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid 19, ha dato un forte impulso all’impiego delle tecnologie nella didattica, evidenziando però la presenza di un forte digital divide. La RAI, emittente televisiva pubblica italiana, si è da subito attivata con la messa in onda del programma La Banda dei FuoriClasse con l’intento di colmare il vuoto che la chiusura delle scuole aveva lasciato in molti bambini e adolescenti, integrando l’offerta educativa pubblica. Il contributo presenta i risultati di una ricerca promossa da RAI Gulp, Università degli Studi di Firenze e Università degli Studi di Palermo, per il monitoraggio e la valutazione della qualità didattica e comunicativa del programma. È stata sviluppata una griglia di osservazione e sono state raccolte 105 schede per ogni episodio. I risultati indicano che “La banda dei fuoriclasse” è stato molto apprezzato dal gruppo di ascolto sia per gli aspetti tecnici ma soprattutto per quelli didattici che caratterizzano il programma, con una forte implicazione emotiva.

The history of Italian public television presents many educational programs created with the aim of offering a cultural and educational service supporting the school. The closure of the school, due to the health emergency from Covid 19, has given a strong incentive to the use of technologies in education, while highlighting the presence of an important digital divide. The Italian public television broadcaster (RAI) launched the programme La Banda dei FuoriClasse to support children and adolescents after the closure of schools, and integrate the public educational offer. The paper presents the results of a research promoted by RAI Gulp, University of Florence and University of Palermo, for the monitoring and evaluation of the didactic and communicative quality of the program. A specific grid was developed and 105 observation grids were collected for each episode. The results indicate that "La banda dei fuoriclasse" was highly appreciated by the listening group for the technical and didactic aspects that characterize the program, with a strong emotional implication.

La scuola va in tv: una ricerca sulla qualità di un programma didattico al tempo del Covid-19

Cristina Gaggioli;
2020-01-01

Abstract

The history of Italian public television presents many educational programs created with the aim of offering a cultural and educational service supporting the school. The closure of the school, due to the health emergency from Covid 19, has given a strong incentive to the use of technologies in education, while highlighting the presence of an important digital divide. The Italian public television broadcaster (RAI) launched the programme La Banda dei FuoriClasse to support children and adolescents after the closure of schools, and integrate the public educational offer. The paper presents the results of a research promoted by RAI Gulp, University of Florence and University of Palermo, for the monitoring and evaluation of the didactic and communicative quality of the program. A specific grid was developed and 105 observation grids were collected for each episode. The results indicate that "La banda dei fuoriclasse" was highly appreciated by the listening group for the technical and didactic aspects that characterize the program, with a strong emotional implication.
2020
La storia della televisione pubblica in Italia è ricca di programmi didattici nati allo scopo di offrire un servizio culturale e formativo che affianca la scuola senza sostituirla. La chiusura di tutte le attività scolastiche in presenza, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid 19, ha dato un forte impulso all’impiego delle tecnologie nella didattica, evidenziando però la presenza di un forte digital divide. La RAI, emittente televisiva pubblica italiana, si è da subito attivata con la messa in onda del programma La Banda dei FuoriClasse con l’intento di colmare il vuoto che la chiusura delle scuole aveva lasciato in molti bambini e adolescenti, integrando l’offerta educativa pubblica. Il contributo presenta i risultati di una ricerca promossa da RAI Gulp, Università degli Studi di Firenze e Università degli Studi di Palermo, per il monitoraggio e la valutazione della qualità didattica e comunicativa del programma. È stata sviluppata una griglia di osservazione e sono state raccolte 105 schede per ogni episodio. I risultati indicano che “La banda dei fuoriclasse” è stato molto apprezzato dal gruppo di ascolto sia per gli aspetti tecnici ma soprattutto per quelli didattici che caratterizzano il programma, con una forte implicazione emotiva.
Covid-19, Educational TV, program’s quality evaluation
Covid-19, TV educativa, valutazione della qualità dei programmi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/30915
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