Risulta ancora oggi giustificata l'importanza che viene data a scuola alla programmazione? Persistono ancora le ragioni epistemologiche e pedagogiche che hanno fatto del curricolo la colonna portante della didattica e della glottodidattica? Per rispondere a queste domande, l'autrice prende in esame il significato e la portata storica che la pedagogia dei curricoli ha avuto nell’insegnamento, le principali caratteristiche della programmazione curricolare, le motivazioni che sono alla base della sua diffusione e del favore che ancora incontra nella normativa scolastica e tra gli insegnanti, per valutare quale funzione possa ancora avere in ambito glottodidattico il modello tradizionale di programmazione e quali alternative si possano praticare per tener conto della complessità e variabilità dei fattori linguistico-culturali e del processo di insegnamento/apprendimento.
La programmazione glottodidattica: presupposti epistemologici e pedagogici.
COPPOLA D
1997-01-01
Abstract
Risulta ancora oggi giustificata l'importanza che viene data a scuola alla programmazione? Persistono ancora le ragioni epistemologiche e pedagogiche che hanno fatto del curricolo la colonna portante della didattica e della glottodidattica? Per rispondere a queste domande, l'autrice prende in esame il significato e la portata storica che la pedagogia dei curricoli ha avuto nell’insegnamento, le principali caratteristiche della programmazione curricolare, le motivazioni che sono alla base della sua diffusione e del favore che ancora incontra nella normativa scolastica e tra gli insegnanti, per valutare quale funzione possa ancora avere in ambito glottodidattico il modello tradizionale di programmazione e quali alternative si possano praticare per tener conto della complessità e variabilità dei fattori linguistico-culturali e del processo di insegnamento/apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.