L’acqua è stato un elemento centrale per lo sviluppo della vita sulla terra (Lane, 2015) e, da sempre, ha giocato un ruolo essenziale nella storia umana, in quanto, oltre al soddisfacimento della mera necessità biologica (ICWE, 1992), è da sempre intrecciata strettamente con lo svi- luppo delle civiltà e la configurazione del mondo conosciuto. Dai primi insediamenti umani alle avanzate società industrializzate, l’acqua è stata protagonista di un’incredibile varietà di cambiamenti e trasformazioni. Sin dalle prime forme di organizzazione sociale, la presenza di fiumi, lagune, delta, estuari o coste hanno rappresentato il supporto geomorfologico che ha favorito la fondazione e lo sviluppo delle comunità e delle città (Solo- mon, 2010). L’affinamento delle tecniche di controllo idraulico da parte dell’uomo ha portato alla costruzione di luoghi che sono divenuti monu- mento all’ingegno umano (si pensi agli acquedotti romani) e che, in quanto memoria storica, in alcuni casi sono stati inseriti dall’Unesco nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità (Farinella, 2013). L’acqua inoltre ha rap- presentato, e rappresenta, dal punto di vista energetico, la fonte rinnova- bile più importante nella storia dell’umanità, la prima e quella più facil- mente utilizzabile grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno consen- tito di trasformare l’energia cinetica in essa presente in energia meccanica, tanto da affiancarsi a terra, lavoro e capitale quale fattore di produzione. In questo contesto l’articolo intende analizzare, attraverso due casi stu- dio, uno relativo ad un borgo proto-industriale tessile in una zona di mon- tagna (Rasiglia) e uno agricolo in pianura (Borghetto sul Mincio), come l’acqua sia stata protagonista, in forme diverse, dello sviluppo socio-eco- nomico di questi luoghi, oggi marginali e spopolati, e di come oggi possa essere nuovamente al centro di un percorso di sviluppo sostenibile che ponga al centro la sua tutela e valorizzazione anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Le risorse idriche come motore di sviluppo locale: il caso dei “paesi dell’acqua” di Rasiglia e Borghetto

Mundula, Luigi
2024-01-01

Abstract

L’acqua è stato un elemento centrale per lo sviluppo della vita sulla terra (Lane, 2015) e, da sempre, ha giocato un ruolo essenziale nella storia umana, in quanto, oltre al soddisfacimento della mera necessità biologica (ICWE, 1992), è da sempre intrecciata strettamente con lo svi- luppo delle civiltà e la configurazione del mondo conosciuto. Dai primi insediamenti umani alle avanzate società industrializzate, l’acqua è stata protagonista di un’incredibile varietà di cambiamenti e trasformazioni. Sin dalle prime forme di organizzazione sociale, la presenza di fiumi, lagune, delta, estuari o coste hanno rappresentato il supporto geomorfologico che ha favorito la fondazione e lo sviluppo delle comunità e delle città (Solo- mon, 2010). L’affinamento delle tecniche di controllo idraulico da parte dell’uomo ha portato alla costruzione di luoghi che sono divenuti monu- mento all’ingegno umano (si pensi agli acquedotti romani) e che, in quanto memoria storica, in alcuni casi sono stati inseriti dall’Unesco nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità (Farinella, 2013). L’acqua inoltre ha rap- presentato, e rappresenta, dal punto di vista energetico, la fonte rinnova- bile più importante nella storia dell’umanità, la prima e quella più facil- mente utilizzabile grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno consen- tito di trasformare l’energia cinetica in essa presente in energia meccanica, tanto da affiancarsi a terra, lavoro e capitale quale fattore di produzione. In questo contesto l’articolo intende analizzare, attraverso due casi stu- dio, uno relativo ad un borgo proto-industriale tessile in una zona di mon- tagna (Rasiglia) e uno agricolo in pianura (Borghetto sul Mincio), come l’acqua sia stata protagonista, in forme diverse, dello sviluppo socio-eco- nomico di questi luoghi, oggi marginali e spopolati, e di come oggi possa essere nuovamente al centro di un percorso di sviluppo sostenibile che ponga al centro la sua tutela e valorizzazione anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
2024
paesi dell'acqua, sviluppo sostenibile, innovazione tecnologica
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