Arnaldo Fortini, a prominent figure in the political and cultural life of Assisi, participated in 1941 in a critical discussion on the controversial expression “per grave giogo”, with the aim of demonstrating its political and not topographical meaning. On that occasion, he delivered two lectures as part of the Dante course at the Regia Università per Stranieri di Perugia. The article presents the main points of Fortini’s intervention – published under the title “Il ‘grave giogo’. Commento al verso 48 dell’XI Canto del Paradiso in relazione alla preponderanza guelfa di Perugia nei primi del Trecento”, «Bollettino della Regia Università per Stranieri. Perugia», XIX, 1941, no. 6-7, pp. 127-60 – including an attempt to trace the sources he used to support his thesis, often without providing precise bibliographic references. Finally, the article offers a summary of the reviews of his work by two Dante scholars of this period and provides a brief overview of the most widespread modern interpretation of the Dantean passage.
Arnaldo Fortini, figura centrale della vita politica, civile e culturale di Assisi, intervenne nel 1941 in una discussione critica sulla controversa espressione dantesca “per grave giogo”, con l’intento di dimostrarne il significato politico e non topografico. In quell’occasione tenne due lezioni nell’ambito del corso Dantesco presso la Regia Università per Stranieri di Perugia. Nell’articolo si illustrano i punti principali del suo intervento – pubblicato con il titolo “Il ‘grave giogo’. Commento al verso 48 dell’XI Canto del Paradiso in relazione alla preponderanza guelfa di Perugia nei primi del Trecento”, in «Bollettino della Regia Università per Stranieri. Perugia”», XIX, 1941, n. 6-7, pp. 127-160 – e si cerca di rintracciare le fonti cui Fortini fa riferimento a sostegno della sua tesi, spesso richiamate senza offrire indicazioni bibliografiche. Infine, l’articolo propone una sintesi delle recensioni al suo lavoro da parte di due dantisti dell’epoca e offre una breve panoramica dell’interpretazione attualmente più accreditata del passo dantesco.
Arnaldo Fortini e il grave giogo (Par. XI, 48)
Carla Gambacorta
2024-01-01
Abstract
Arnaldo Fortini, a prominent figure in the political and cultural life of Assisi, participated in 1941 in a critical discussion on the controversial expression “per grave giogo”, with the aim of demonstrating its political and not topographical meaning. On that occasion, he delivered two lectures as part of the Dante course at the Regia Università per Stranieri di Perugia. The article presents the main points of Fortini’s intervention – published under the title “Il ‘grave giogo’. Commento al verso 48 dell’XI Canto del Paradiso in relazione alla preponderanza guelfa di Perugia nei primi del Trecento”, «Bollettino della Regia Università per Stranieri. Perugia», XIX, 1941, no. 6-7, pp. 127-60 – including an attempt to trace the sources he used to support his thesis, often without providing precise bibliographic references. Finally, the article offers a summary of the reviews of his work by two Dante scholars of this period and provides a brief overview of the most widespread modern interpretation of the Dantean passage.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
