Una versione in volgare perugino del dodicesimo libro dei Ruralia commoda di Pier de’ Crescenzi

A version in Perugian vernacular of the twelfth book of «Ruralia commoda» by Pier de’ Crescenzi • Two of the five manuscripts that transmit the Divina villa – a treatise on agriculture composed by the nobleman from Perugia Corgnolo della Corgna in the early 15th century – preserve as the last book, a full-fledged calendar of agricultural work to be carried out in each month of the year, a Perugian vernacular version of the twelfth book of Bolognese judge Pier de’ Crescenzi’s Ruralia commoda. The article compares the Latin text of this book – edited by Richter – with the vernacular text transmitted by the two manuscripts, highlighting the more significantt differences, and describes the relationships between the two testimonies of the Perugian tradition. Finally, following an analysis of the main phono-morphological and lexical peculiarities of the Perugian vernacular version of the Ruralia commoda’s last book, the article provides the edition of the text.

Due dei cinque manoscritti che tramandano la Divina villa – un trattato di agricoltura composto dal nobile perugino Corgnolo della Corgna nei primi anni del Quattrocento – conservano quale ultimo libro (vero e proprio calendario dei lavori agricoli da compiere nei singoli mesi dell’anno) una versione in volgare perugino del dodicesimo libro dei Ruralia commoda del giudice bolognese Pier de’ Crescenzi. L’articolo offre un confronto tra il testo latino – edito da Richter – e quello volgare trasmesso dai due manoscritti, evidenziandone le differenze più significative, e mostra i rapporti tra i due testimoni della tradizione perugina. Infine, dopo un’analisi delle principali peculiarità fono-morfologiche e lessicali di questa versione dell’ultimo libro dei Ruralia commoda, fornisce l’edizione del testo.