La riflessione di Carlo Levi sul patrimonio italiano, formulata in un testo cruciale come "L'arte e gli italiani" (1955), aiuta l'autore del "Cristo si è fermato a Eboli" a muovere oltre determinati luoghi comuni storiografici sull'Ancien Régime, a delineare un'"identità" italiana post- e antifascista e infine a definire l'"eccezionalità" culturale della Penisola in chiave di storia religiosa.
Patrimonio e geopolitica in Carlo Levi
Dantini, Michele
2025-01-01
Abstract
La riflessione di Carlo Levi sul patrimonio italiano, formulata in un testo cruciale come "L'arte e gli italiani" (1955), aiuta l'autore del "Cristo si è fermato a Eboli" a muovere oltre determinati luoghi comuni storiografici sull'Ancien Régime, a delineare un'"identità" italiana post- e antifascista e infine a definire l'"eccezionalità" culturale della Penisola in chiave di storia religiosa.File in questo prodotto:
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