Nel diritto privato dello sport, il prestito d’onore è il contratto tra la Federazione e uno dei suoi membri con il quale il primo assume l’obbligo di sostenere, a favore del secondo, le spese di viaggio, vitto e alloggio, nonché le spese di fisioterapia, di riabilitazione e quelle relative alle indagini medico diagnostiche, affrontate per la preparazione della stagione agonistica; mentre il tesserato della Federazione assume l’obbligo di restituire le somme complessivamente percepite in due casi: (i) se il giocatore non risponde anche ad una sola convocazione per le partite ufficiali della nazionale; (ii) se il giocatore supera, entro un certo periodo di tempo, un tetto di reddito predeterminato. Si tratta di un contratto atipico con causa variabile. La variabilità della causa dipende da un evento futuro e incerto: il superamento della soglia di reddito. Il verificarsi della condizione prevista nel contratto incide sull’interesse specifico perseguito dalla Federazione: l’originario interesse non pecuniario, che caratterizza sempre l’atto di donazione, svanisce per lasciare il posto ad un interesse economico che si spiega solo nello scambio schema. Riconosciuto ai contraenti il potere di inserire una condizione idonea a mutare il profilo causale del contratto, non sembra possibile negare ai privati il potere di concludere un negozio volto a novare la causa di un contratto già concluso.
Prestito d'onore e diritto dello sport
Azara, Alberto
2021-01-01
Abstract
Nel diritto privato dello sport, il prestito d’onore è il contratto tra la Federazione e uno dei suoi membri con il quale il primo assume l’obbligo di sostenere, a favore del secondo, le spese di viaggio, vitto e alloggio, nonché le spese di fisioterapia, di riabilitazione e quelle relative alle indagini medico diagnostiche, affrontate per la preparazione della stagione agonistica; mentre il tesserato della Federazione assume l’obbligo di restituire le somme complessivamente percepite in due casi: (i) se il giocatore non risponde anche ad una sola convocazione per le partite ufficiali della nazionale; (ii) se il giocatore supera, entro un certo periodo di tempo, un tetto di reddito predeterminato. Si tratta di un contratto atipico con causa variabile. La variabilità della causa dipende da un evento futuro e incerto: il superamento della soglia di reddito. Il verificarsi della condizione prevista nel contratto incide sull’interesse specifico perseguito dalla Federazione: l’originario interesse non pecuniario, che caratterizza sempre l’atto di donazione, svanisce per lasciare il posto ad un interesse economico che si spiega solo nello scambio schema. Riconosciuto ai contraenti il potere di inserire una condizione idonea a mutare il profilo causale del contratto, non sembra possibile negare ai privati il potere di concludere un negozio volto a novare la causa di un contratto già concluso.File | Dimensione | Formato | |
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