Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, la carriera di Raffaella Carrà si concentra in modo particolare sulla musica e sulla costruzione di un successo internazionale. La Carrà è amata dal mercato europeo, da quello giapponese ma soprattutto da quello sudamericano: è del 1979 il tour trionfale in Argentina che la vede esibirsi negli stadi di fronte a decine di migliaia di persone. La sua popolarità globale porta alla nascita del progetto Millemilioni, programma della Rete 2 andato in onda nella primavera del 1981, diretto da Gino Landi e costituito da cinque speciali, essenzialmente musicali, ognuno da una capitale diversa: le città coinvolte sono Buenos Aires, Città del Messico, Londra, Roma, Mosca. Quest’ultima in particolare rappresenta un caso di grande interesse, poiché frutto di una richiesta specifica da parte dell’Unione Sovietica di un programma musicale della showgirl italiana in un momento in cui ancora non era esplosa la Sanremo-mania in URSS e che anticipa di qualche anno i sempre più frequenti rapporti tra il mondo della musica pop (e non solo pop) italiana e il mondo oltre cortina.
A Mosca! Millemilioni e l’avventura sovietica di Raffaella Carrà
Nencioni, Giacomo
2024-01-01
Abstract
Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, la carriera di Raffaella Carrà si concentra in modo particolare sulla musica e sulla costruzione di un successo internazionale. La Carrà è amata dal mercato europeo, da quello giapponese ma soprattutto da quello sudamericano: è del 1979 il tour trionfale in Argentina che la vede esibirsi negli stadi di fronte a decine di migliaia di persone. La sua popolarità globale porta alla nascita del progetto Millemilioni, programma della Rete 2 andato in onda nella primavera del 1981, diretto da Gino Landi e costituito da cinque speciali, essenzialmente musicali, ognuno da una capitale diversa: le città coinvolte sono Buenos Aires, Città del Messico, Londra, Roma, Mosca. Quest’ultima in particolare rappresenta un caso di grande interesse, poiché frutto di una richiesta specifica da parte dell’Unione Sovietica di un programma musicale della showgirl italiana in un momento in cui ancora non era esplosa la Sanremo-mania in URSS e che anticipa di qualche anno i sempre più frequenti rapporti tra il mondo della musica pop (e non solo pop) italiana e il mondo oltre cortina.File | Dimensione | Formato | |
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