Ortensio Lando’s "Commentario delle più notabili, et mostruose cose d’Italia" (1548) is a parody of the fictional voyages inspired by Lucianus’ True Story and filled with classical auctoritates, often cited at second-hand. From Lando’s relationship with Greek and Latin authors his ambiguous attitude towards the studia humanitatis shows through – although much less evidently than in his other works.
Il "Commentario delle più notabili, et mostruose cose d’Italia" di Ortensio Lando (1548) è una parodia di un viaggio immaginario ispirato alla "Storia vera" di Luciano e infarcito di autorità classiche, spesso citate di seconda mano. Dal rapporto di Lando con gli autori greci e latini emerge il suo ambiguo atteggiamento verso gli studia humanitatis – anche se meno chiaramente che nei suoi altri scritti.
Autori greci e latini nel Commentario di Ortensio Lando: un sondaggio
Paoli E
2018-01-01
Abstract
Ortensio Lando’s "Commentario delle più notabili, et mostruose cose d’Italia" (1548) is a parody of the fictional voyages inspired by Lucianus’ True Story and filled with classical auctoritates, often cited at second-hand. From Lando’s relationship with Greek and Latin authors his ambiguous attitude towards the studia humanitatis shows through – although much less evidently than in his other works.File | Dimensione | Formato | |
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