Questo contributo propone un’ipotesi interpretativa dell’opera autobiografica in prosa di Emanuel Carnevali che tenga conto dell’influenza esercitata dall’opera di alcuni autori di area vociana e in particolare da Cento pagine di poesia di G. Papini. Nato in Italia ma emigrato a New York nel 1914, Carnevali scrisse esclusivamente in lingua inglese. Ricostruendo la sua attività di traduttore e divulgatore di scrittori pubblicati sulla «Voce» e su «Lacerba», prendendo successivamente in esame le serie di prose Cento pagine di poesia e Tales of a Hurried Man, descriveremo le modalità con cui egli sintetizzò e criticò i modelli vociani per sviluppare una poetica originale capace di dar voce al suo vissuto traumatico di migrante, proiettando così la propria scrittura nella piena maturità.
Il vociano d'America. Le prose autobiografiche di Emanuel Carnevali
Riccardo Innocenti
2023-01-01
Abstract
Questo contributo propone un’ipotesi interpretativa dell’opera autobiografica in prosa di Emanuel Carnevali che tenga conto dell’influenza esercitata dall’opera di alcuni autori di area vociana e in particolare da Cento pagine di poesia di G. Papini. Nato in Italia ma emigrato a New York nel 1914, Carnevali scrisse esclusivamente in lingua inglese. Ricostruendo la sua attività di traduttore e divulgatore di scrittori pubblicati sulla «Voce» e su «Lacerba», prendendo successivamente in esame le serie di prose Cento pagine di poesia e Tales of a Hurried Man, descriveremo le modalità con cui egli sintetizzò e criticò i modelli vociani per sviluppare una poetica originale capace di dar voce al suo vissuto traumatico di migrante, proiettando così la propria scrittura nella piena maturità.File | Dimensione | Formato | |
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