This article takes its cue from the debate sparked by the recent legislative proposals on the protection of Italian and re-examines Bruno Migliorini’s neo-purism in the context of his pioneering investigations into contemporary language, which paved the way for subsequent developments in neological and terminological research in Italy. The essay contextualizes Migliorini’s proposals in the political-cultural climate of the fascist period in which they were initially formulated, but also underlines their European theoretical background and their distance from both 19th-century purism and the campaign of linguistic xenophobia promoted by the regime.

L’articolo, prendendo spunto dal dibattito suscitato da recenti proposte di legge sulla tutela dell’italiano, riesamina il neopurismo di Bruno Migliorini nel quadro delle sue pioneristiche indagini sulla lingua contemporanea che hanno aperto la strada ai successivi sviluppi in Italia della ricerca in campo neologico e terminologico. La contestualizzazione storica delle proposte miglioriniane, nel clima politico-culturale del ventennio fascista in cui furono inizialmente formulate, ne evidenzia tuttavia il retroterra teorico europeo e la distanza sia dal purismo ottocentesco sia dalla campagna di xenofobia linguistica promossa dal regime.

Il neopurismo di Bruno Migliorini: autarchia linguistica o language planning?

Covino, S.
2023-01-01

Abstract

This article takes its cue from the debate sparked by the recent legislative proposals on the protection of Italian and re-examines Bruno Migliorini’s neo-purism in the context of his pioneering investigations into contemporary language, which paved the way for subsequent developments in neological and terminological research in Italy. The essay contextualizes Migliorini’s proposals in the political-cultural climate of the fascist period in which they were initially formulated, but also underlines their European theoretical background and their distance from both 19th-century purism and the campaign of linguistic xenophobia promoted by the regime.
2023
L’articolo, prendendo spunto dal dibattito suscitato da recenti proposte di legge sulla tutela dell’italiano, riesamina il neopurismo di Bruno Migliorini nel quadro delle sue pioneristiche indagini sulla lingua contemporanea che hanno aperto la strada ai successivi sviluppi in Italia della ricerca in campo neologico e terminologico. La contestualizzazione storica delle proposte miglioriniane, nel clima politico-culturale del ventennio fascista in cui furono inizialmente formulate, ne evidenzia tuttavia il retroterra teorico europeo e la distanza sia dal purismo ottocentesco sia dalla campagna di xenofobia linguistica promossa dal regime.
Bruno Migliorini, neopurism and glottotechnology, language policy of fascism, anglicisms in contemporary Italian, public communication
Bruno Migliorini, neopurismo e glottotecnica, politica linguistica del fascismo, anglicismi nell’italiano contemporaneo, comunicazione pubblica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/38829
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