La bioedilizia ricopre un ruolo fondamentale nella riduzione dell'uso delle risorse, nonché nella diminuzione degli impatti sulla salute umana e sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita dell'edificio. Molti paesi hanno definito procedure di certificazione per valutare le prestazioni energetiche degli edifici. In particolare, alcuni di questi strumenti sono stati sviluppati negli ultimi 20 anni con la finalità di quantificare la riduzione dei consumi energetici e degli impatti ambientali legati alle fasi di progettazione, costruzione, esercizio e gestione degli edifici.Il concetto di sostenibilità coinvolge molteplici campi e può essere applicato a scale molto diverse. In questo ambito, i protocolli di certificazione possono rivelarsi estremamente utili per quantificare il livello di sostenibilità degli edifici e confrontare alternative legate all’utilizzo di materiali, alle risorse energetiche e ai processi produttivi.Tuttavia, gli operatori coinvolti nell’applicazione di questi sistemi potrebbero ricorrere alla formulazione di ipotesi differenti. Quindi, con lo scopo di verificare l’influenza delle scelte di ciascun operatore sul livello di certificazione finale, è stato condotto un Round Robin Test (RRT) tra vari partner italiani sull’applicazione della versione italiana del protocollo di certificazione di sostenibilità ambientale LEED (GBC Home) ad un medesimo caso di studio. In questo articolo vengono, quindi, descritti, confrontati e discussi i risultati forniti dai diversi partecipanti al RRT con l’obiettivo di comprendere ed individuare quali siano gli elementi che maggiormente influenzano il punteggio finale e di fornire agli utenti una conoscenza più approfondita degli aspetti inclusi in queste procedure.
Influenza delle scelte degli operatori sulla certificazione di sostenibilità ambientale di un edificio: un'esperienza di Round Robin Test
Francesco Asdrubali;
2021-01-01
Abstract
La bioedilizia ricopre un ruolo fondamentale nella riduzione dell'uso delle risorse, nonché nella diminuzione degli impatti sulla salute umana e sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita dell'edificio. Molti paesi hanno definito procedure di certificazione per valutare le prestazioni energetiche degli edifici. In particolare, alcuni di questi strumenti sono stati sviluppati negli ultimi 20 anni con la finalità di quantificare la riduzione dei consumi energetici e degli impatti ambientali legati alle fasi di progettazione, costruzione, esercizio e gestione degli edifici.Il concetto di sostenibilità coinvolge molteplici campi e può essere applicato a scale molto diverse. In questo ambito, i protocolli di certificazione possono rivelarsi estremamente utili per quantificare il livello di sostenibilità degli edifici e confrontare alternative legate all’utilizzo di materiali, alle risorse energetiche e ai processi produttivi.Tuttavia, gli operatori coinvolti nell’applicazione di questi sistemi potrebbero ricorrere alla formulazione di ipotesi differenti. Quindi, con lo scopo di verificare l’influenza delle scelte di ciascun operatore sul livello di certificazione finale, è stato condotto un Round Robin Test (RRT) tra vari partner italiani sull’applicazione della versione italiana del protocollo di certificazione di sostenibilità ambientale LEED (GBC Home) ad un medesimo caso di studio. In questo articolo vengono, quindi, descritti, confrontati e discussi i risultati forniti dai diversi partecipanti al RRT con l’obiettivo di comprendere ed individuare quali siano gli elementi che maggiormente influenzano il punteggio finale e di fornire agli utenti una conoscenza più approfondita degli aspetti inclusi in queste procedure.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.