The essay offers the complete publication with commentary of Petrarch’s autograph marginalia to the first book of the 'De natura deorum' contained in the ms. de Troyes Champagne Métropole “J. Chirac”, 552-2, known as “Troyes Cicero” (T), which is a rich collection of works by the Arpinate, and those of Petrarchan derivation preserved by the apograph, ms. Madrid, Biblioteca Nacional de España, 9116 (M), a corpus of Cicero’s philosophica. The two manuscripts testify to a different attention to the various aspects of the text. The palaeographic analysis of T’s glosses allows them to be placed in the 1340s-50s, a dating supported by the use of other works of the codex for the writing of the 'Rerum memorandarum libri', composed between 1343 and 1345. The reading of the Ciceronian treatise was also instrumental in the making of 'De ignorantia', a polemical pamphlet against four Aristotelians written in 1367 and perfected in 1370, in which Petrarch presents and discusses numerous passages from the 'De natura deorum', probably taken from T and which in T have annotations and signs of attention.

Nel saggio è offerta la pubblicazione integrale con commento delle postille autografe di Petrarca al primo libro del 'De natura deorum' contenute nel ms. Médiathèque de Troyes Champagne Métropole “J. Chirac”, 552-2, noto come “Cicerone di Troyes” (T), una ricca raccolta di opere dell’Arpinate, e di quelle di ascendenza petrarchesca conservate dall’apografo, ms. Madrid, Biblioteca Nacional de España, 9116 (M), con il corpus degli scritti filosofici dell’oratore. I due manoscritti testimoniano un’attenzione diversa ai vari aspetti del testo. L’analisi paleografica delle glosse di T permette di collocarle negli anni Quaranta-Cinquanta del Trecento, datazione sostenuta dall’utilizzo di altre opere del codice per la redazione dei 'Rerum memorandarum libri', composti tra 1343 e 1345. La lettura del trattato ciceroniano è stata funzionale anche alla scrittura del 'De ignorantia', libello polemico contro quattro aristotelici redatto nel 1367 e perfezionato nel 1370, nel quale Petrarca presenta e discute numerosi passi del 'De natura deorum', tratti verosimilmente da T e che in T presentano postille e segni di attenzione.

Le postille petrarchesche al primo libro del "De natura deorum" di Cicerone

Refe, Laura
2023-01-01

Abstract

The essay offers the complete publication with commentary of Petrarch’s autograph marginalia to the first book of the 'De natura deorum' contained in the ms. de Troyes Champagne Métropole “J. Chirac”, 552-2, known as “Troyes Cicero” (T), which is a rich collection of works by the Arpinate, and those of Petrarchan derivation preserved by the apograph, ms. Madrid, Biblioteca Nacional de España, 9116 (M), a corpus of Cicero’s philosophica. The two manuscripts testify to a different attention to the various aspects of the text. The palaeographic analysis of T’s glosses allows them to be placed in the 1340s-50s, a dating supported by the use of other works of the codex for the writing of the 'Rerum memorandarum libri', composed between 1343 and 1345. The reading of the Ciceronian treatise was also instrumental in the making of 'De ignorantia', a polemical pamphlet against four Aristotelians written in 1367 and perfected in 1370, in which Petrarch presents and discusses numerous passages from the 'De natura deorum', probably taken from T and which in T have annotations and signs of attention.
2023
Nel saggio è offerta la pubblicazione integrale con commento delle postille autografe di Petrarca al primo libro del 'De natura deorum' contenute nel ms. Médiathèque de Troyes Champagne Métropole “J. Chirac”, 552-2, noto come “Cicerone di Troyes” (T), una ricca raccolta di opere dell’Arpinate, e di quelle di ascendenza petrarchesca conservate dall’apografo, ms. Madrid, Biblioteca Nacional de España, 9116 (M), con il corpus degli scritti filosofici dell’oratore. I due manoscritti testimoniano un’attenzione diversa ai vari aspetti del testo. L’analisi paleografica delle glosse di T permette di collocarle negli anni Quaranta-Cinquanta del Trecento, datazione sostenuta dall’utilizzo di altre opere del codice per la redazione dei 'Rerum memorandarum libri', composti tra 1343 e 1345. La lettura del trattato ciceroniano è stata funzionale anche alla scrittura del 'De ignorantia', libello polemico contro quattro aristotelici redatto nel 1367 e perfezionato nel 1370, nel quale Petrarca presenta e discute numerosi passi del 'De natura deorum', tratti verosimilmente da T e che in T presentano postille e segni di attenzione.
Petrarch, Petrarch’s marginalia, Troyes Cicero, Médiathèque de Troyes Champagne Métropole “J. Chirac” 552-2, Madrid Biblioteca Nacional de España 9116, copy of a book belonged to Petrarch, 'De sui ipsius et multorum ignorantia'
Petrarca, postille petrarchesche, Cicerone di Troyes, Médiathèque de Troyes Champagne Métropole “J. Chirac” 552-2, Madrid Biblioteca Nacional de España 9116, apografo di codice petrarchesco, 'De sui ipsius et multorum ignorantia'
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/37809
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