Il contributo che si intende proporre è volto ad indagare il concetto di brevitas all’interno di una varietà di lingua fortemente standardizzata come quella offertaci dai testi d’archivio in greco-miceneo di II millennio a.C. In questa specifica tipologia testuale, la brevità si pone, infatti, come espediente atto a soddisfare una duplice finalità: quella della resa glottica e quella dell’adattamento all’organizzazione dello spazio scrittorio. Il mezzo con cui si giunge a tale obiettivo è rappresentato da un sistema misto, formato da sillabogrammi e logogrammi (segni dalla funzione complessa, talora definiti “ideogrammi”, dal momento che non hanno statuto segnico in senso stretto, ovvero significante + significato). Inoltre, terzo fattore da tenere in considerazione è quello del carattere asintattico di tale scrittura, in cui semmai è ravvisabile quella che è stata definita una “sintassi visiva”, vale a dire un intreccio bilanciato tra organizzazione dello spazio e distribuzione in esso della notazione grafica a cui viene demandato il flusso dell’informazione.
Brevitas e strategie scrittorie nei testi in Lineare B
Valentina Gasbarra
2022-01-01
Abstract
Il contributo che si intende proporre è volto ad indagare il concetto di brevitas all’interno di una varietà di lingua fortemente standardizzata come quella offertaci dai testi d’archivio in greco-miceneo di II millennio a.C. In questa specifica tipologia testuale, la brevità si pone, infatti, come espediente atto a soddisfare una duplice finalità: quella della resa glottica e quella dell’adattamento all’organizzazione dello spazio scrittorio. Il mezzo con cui si giunge a tale obiettivo è rappresentato da un sistema misto, formato da sillabogrammi e logogrammi (segni dalla funzione complessa, talora definiti “ideogrammi”, dal momento che non hanno statuto segnico in senso stretto, ovvero significante + significato). Inoltre, terzo fattore da tenere in considerazione è quello del carattere asintattico di tale scrittura, in cui semmai è ravvisabile quella che è stata definita una “sintassi visiva”, vale a dire un intreccio bilanciato tra organizzazione dello spazio e distribuzione in esso della notazione grafica a cui viene demandato il flusso dell’informazione.File | Dimensione | Formato | |
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