Il testo descrive sinteticamente il Corso di alta cultura "La tradizione culturale italiana e l’ 'altro' fra passato e presente", tenutosi all’Università per Stranieri di Perugia tra l’11 e il 15 luglio. È possibile oggi pensare di trasmettere una tradizione culturale italiana? Ponendosi la domanda nell’età globale, mentre riaffiorano prepotenti mitologie neonazionaliste in salsa postmoderna, il corso – che ha visto ospiti Roberto Esposito, Donatella Di Cesare, Alberto Banti, Giulio Ferroni e Alessandro Portelli - ha risposto richiamando l’idea di un’italianità aperta: di un’identità culturale, cioè, che non possiede proprietari etnicamente connotati ma solo ospiti che, con il loro impegno, contribuiscono a renderla parte integrante di una comune cultura planetaria.
Per un’italianità aperta. Sul Corso di alta cultura dell’Università per Stranieri
Alessandro Simoncini
2022-01-01
Abstract
Il testo descrive sinteticamente il Corso di alta cultura "La tradizione culturale italiana e l’ 'altro' fra passato e presente", tenutosi all’Università per Stranieri di Perugia tra l’11 e il 15 luglio. È possibile oggi pensare di trasmettere una tradizione culturale italiana? Ponendosi la domanda nell’età globale, mentre riaffiorano prepotenti mitologie neonazionaliste in salsa postmoderna, il corso – che ha visto ospiti Roberto Esposito, Donatella Di Cesare, Alberto Banti, Giulio Ferroni e Alessandro Portelli - ha risposto richiamando l’idea di un’italianità aperta: di un’identità culturale, cioè, che non possiede proprietari etnicamente connotati ma solo ospiti che, con il loro impegno, contribuiscono a renderla parte integrante di una comune cultura planetaria.File | Dimensione | Formato | |
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