Percorsi di mobilità per studio dall’Africa all’Italia fascista. Il caso di studio dell’Università per Stranieri di Perugia

This article represents an innovative contribution to the historiography of mobility flows for academic purposes from Africa during the fascist regime, through the examination of the case study of the University for Foreigners of Perugia. The thorough use of previously unreleased archival documentation from this institution, combined with other primary sources, has allowed for the categorization of enrolled students according to an analytical framework, enabling the identification of their socio-cultural status and aspirations, including a gender perspective. The analysis reconstructs the reasons for the diachronic trends in mobility flows and the diverse strategies employed by the University for Foreigners of Perugia to become more attractive in relation to the international projection of fascist Italy.

Questo articolo rappresenta un tassello innovativo nella storiografia sui flussi di mobilità per studio dall'Africa durante il ventennio fascista attraverso la disamina del caso di studio dell’Università per Stranieri di Perugia. Il capillare ricorso all’inedita documentazione archivistica di questa istituzione, incrociata con altre fonti primarie, ha consentito di suddividere gli iscritti secondo una tipologia analitica che ha permesso di identificarne lo status e le aspirazioni socio-culturali, anche in prospettiva di genere. L’analisi ricostruisce le ragioni dell’andamento in prospettiva diacronica dei flussi di mobilità e le diversificate strategie dell’Università per Stranieri di Perugia per risultare più attrattiva, in relazione alla proiezione internazionale dell’Italia fascista.