Nell'articolo si analizza un campione di paratesti presenti in "letteratura aristotelica" del Cinquecento. Gli esempi selezionati sono tratti da opere di Niccolò Massa, Bernardo Segni, Felice Figliucci e Alessandro Piccolomini, pubblicate a metà XVI secolo tra Venezia, Firenze e Roma. Tali paratesti, oltre ad anticipare i contenuti fondamentali dei volumi, offrono dichiarazioni sul metodo di lavoro dei volgarizzatori e forniscono coordinate utili a collocare le opere nel loro contesto di produzione. Le riflessioni dei traduttori, incoraggiate dal dibattito sulla "questione della lingua" e sulla trasposizione in volgare di discipline ancora dominate dal latino come la filosofia, sviluppano alcuni punti in comune che nel contributo sono esaminati in dettaglio.
Riflessioni dei traduttori nei volgarizzamenti aristotelici del Cinquecento
Refe, Laura
2017-01-01
Abstract
Nell'articolo si analizza un campione di paratesti presenti in "letteratura aristotelica" del Cinquecento. Gli esempi selezionati sono tratti da opere di Niccolò Massa, Bernardo Segni, Felice Figliucci e Alessandro Piccolomini, pubblicate a metà XVI secolo tra Venezia, Firenze e Roma. Tali paratesti, oltre ad anticipare i contenuti fondamentali dei volumi, offrono dichiarazioni sul metodo di lavoro dei volgarizzatori e forniscono coordinate utili a collocare le opere nel loro contesto di produzione. Le riflessioni dei traduttori, incoraggiate dal dibattito sulla "questione della lingua" e sulla trasposizione in volgare di discipline ancora dominate dal latino come la filosofia, sviluppano alcuni punti in comune che nel contributo sono esaminati in dettaglio.File | Dimensione | Formato | |
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