La memoria dantesca nella poesia d'oggi. Sabrina Stroppa a colloquio con Fabio Pusterla

The conversation between critic and poet explores the various and lively survivals of Dante's memory in contemporary poetry. The dialogue with Dante passes first of all through the concept of memorability, which touches on narratives, images, single words and also deep structures of a phonic-rhytmic nature. A particular case is that of similes, and more generally of concrete images. Of no less importance are rhytmic and metrical issues, which run through the ear of modern and contemporary poetry at various levels of consciousness. A concluding reflection is addressed to the theme of textual orchestration, strong and explicit in ancient poetry, differently understood in modernity. Some unpublished works close the intervention.

Il dialogo tra critico e poeta esplora le varie e vivacissime sopravvivenze della memoria dantesca nella poesia contemporanea. Il colloquio con Dante passa prima di tutto attraverso il concetto di memorabilità, che tocca narrazioni, immagini, singole parole e anche strutture profonde di natura fonico-ritmica. Un caso particolare è quello delle similitudini, e più in generale delle immagini concrete. Di non minor peso le questioni ritmiche e metriche, che attraversano l'orecchio della poesia moderna e contemporanea a vari livelli di coscienza. Una riflessione conclusiva è rivolta al tema dell'orchestrazione testuale, forte ed esplicita nella poesia antica, diversamente intesa nella modernità. Chiudono l'intervento alcuni inediti.