Questo saggio vuole prendere in considerazione il tema del doppio nella vita e nelle opere di Federico Fellini. Perchè doppio Fellini? Su Fellini sono stati scritti centinaia di volumi, saggi e articoli, è stato detto quasi tutto su di lui, della sua carriera, del suo mito, dei suoi film. Meno è stato detto forse della sua vita privata e del suo carattere creativo e doppio che molto ha influenzato il modo di fare cinema . Se andiamo a vedere l’etimologia di “doppio” vediamo che ha diverse accezioni. Proviene dal latino duplus, dal tema di duo, o due. Si può trattare di qualcosa che è due volte tanto o che si compone di due elementi. Ad esempio in matematica “doppio” è considerato un elemento che può considerarsi la sovrapposizione di altri due elementi che possono essere tra loro identici e possono essere contati due volte. Nel caso di Federico Fellini possiamo intendere “doppio” in diverse modalità. Ad esempio inteso come doppio nell’enunciazione, nel racconto, quando i sogni in qualche modo sono l’escamotage per non dire la verità e tirar fuori bugie inventando sempre un mondo nuovo. Oppure quando alla verità si sovrappone una non verità grazie all’immaginazione e alla fantasia. Doppio in Fellini è anche mettere un luogo nell’altro, camuffare, nascondere, inventare e sostituire per fuggire . Poi abbiamo il doppio in famiglia, nel difficile rapporto con il fratello Riccardo di un anno più giovane di lui. Un rapporto conflittuale che porterà molte lacerazioni nella vita intera dei due fratelli. Dire, non dire, negare è stata proprio la cifra della vita di Fellini. La bugia e la doppiezza erano sempre dietro l’angolo in una conversazione con lui. Non si sapeva mai se diceva la verità o qualcosa di inventato. Non a caso fa dire a Marcello Mastroianni in 8 ½ (1963) quando interpreta il regista Guido una delle frasi più belle del film: «La felicità consiste nel dire la verità senza mai far soffrire nessuno» . Ed invece Federico con le sue bugie e la doppiezza nella sua vita, proprio per non ferire nessuno, invece forse fa soffrire proprio qualcuno di famiglia. Il fratello minore Riccardo, anche lui regista cinematografico. La moglie, Giulietta Masina, sua musa ispiratrice in tanti suoi film. In fondo «la bugia per lui non bugia, per lui è fantasia, per lui è un vedere quello che gli altri non riescono a vedere» . Quindi seguendo l’idea centrale di questa introduzione possiamo suddividere la nostra trattazione del doppio in Fellini in quattro diverse direzioni d’indagine: i luoghi e le radici, la famiglia - soprattutto il complicato rapporto con Riccardo - i film, la concezione della vita tra verità, bugie e sogni, i rapporti interpersonali e il successo internazionale.

Doppio Fellini. I luoghi e le bugie, il concetto di doppio in Fellini

Catolfi, Antonio
2021-01-01

Abstract

Questo saggio vuole prendere in considerazione il tema del doppio nella vita e nelle opere di Federico Fellini. Perchè doppio Fellini? Su Fellini sono stati scritti centinaia di volumi, saggi e articoli, è stato detto quasi tutto su di lui, della sua carriera, del suo mito, dei suoi film. Meno è stato detto forse della sua vita privata e del suo carattere creativo e doppio che molto ha influenzato il modo di fare cinema . Se andiamo a vedere l’etimologia di “doppio” vediamo che ha diverse accezioni. Proviene dal latino duplus, dal tema di duo, o due. Si può trattare di qualcosa che è due volte tanto o che si compone di due elementi. Ad esempio in matematica “doppio” è considerato un elemento che può considerarsi la sovrapposizione di altri due elementi che possono essere tra loro identici e possono essere contati due volte. Nel caso di Federico Fellini possiamo intendere “doppio” in diverse modalità. Ad esempio inteso come doppio nell’enunciazione, nel racconto, quando i sogni in qualche modo sono l’escamotage per non dire la verità e tirar fuori bugie inventando sempre un mondo nuovo. Oppure quando alla verità si sovrappone una non verità grazie all’immaginazione e alla fantasia. Doppio in Fellini è anche mettere un luogo nell’altro, camuffare, nascondere, inventare e sostituire per fuggire . Poi abbiamo il doppio in famiglia, nel difficile rapporto con il fratello Riccardo di un anno più giovane di lui. Un rapporto conflittuale che porterà molte lacerazioni nella vita intera dei due fratelli. Dire, non dire, negare è stata proprio la cifra della vita di Fellini. La bugia e la doppiezza erano sempre dietro l’angolo in una conversazione con lui. Non si sapeva mai se diceva la verità o qualcosa di inventato. Non a caso fa dire a Marcello Mastroianni in 8 ½ (1963) quando interpreta il regista Guido una delle frasi più belle del film: «La felicità consiste nel dire la verità senza mai far soffrire nessuno» . Ed invece Federico con le sue bugie e la doppiezza nella sua vita, proprio per non ferire nessuno, invece forse fa soffrire proprio qualcuno di famiglia. Il fratello minore Riccardo, anche lui regista cinematografico. La moglie, Giulietta Masina, sua musa ispiratrice in tanti suoi film. In fondo «la bugia per lui non bugia, per lui è fantasia, per lui è un vedere quello che gli altri non riescono a vedere» . Quindi seguendo l’idea centrale di questa introduzione possiamo suddividere la nostra trattazione del doppio in Fellini in quattro diverse direzioni d’indagine: i luoghi e le radici, la famiglia - soprattutto il complicato rapporto con Riccardo - i film, la concezione della vita tra verità, bugie e sogni, i rapporti interpersonali e il successo internazionale.
2021
Federico Fellini, Riccardo Fellini, Luoghi, Famiglia, Doppio
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Catolfi in Nuova Corvina 33 n.7 2021 pp. 55-67 ISSN 1218-9472.pdf

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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/26205
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