La relazione espone i presupposti teorici, la tipologia e le finalità di materiali didattici on line realizzati dall’autrice nell’ambito del progetto ELLEU (E-learning per le Lingue e le Letterature Europee) e nel corso di esperienze successive. Punto di forza e di innovazione della proposta didattica, rispetto ai tradizionali corsi di lingua erogati in rete, è costituito dalla focalizzazione sulla variazione diacronica dell’italiano e sull’apprendimento metalinguistico, considerati entrambi strategici rispetto a un obiettivo fondamentale: la lettura dei classici italiani in versione originale. Lo sviluppo di tale abilità non può prescindere dall’attenzione ai fatti storico-linguistici ed è certamente favorito dall’addestramento all’uso di strumenti e risorse telematiche per “fare da soli” (ovvero per superare in modo autonomo le difficoltà insite nei testi non contemporanei). Presuppone, inoltre, la convinzione che il nostro passato, con le sue espressioni letterarie ed artistiche di eccezionale valore, non costituisca un lascito di cui disfarsi per una malintesa esigenza di svecchiamento, ma un’eredità preziosa su cui puntare per il rilancio della cultura italiana all’estero, a sua volta funzionale all’avanzamento della posizione dell’italiano nel cosiddetto mercato globale delle lingue.
Diacronia linguistica e identità culturale nella didattica dell’italiano letterario a stranieri
COVINO S
2008-01-01
Abstract
La relazione espone i presupposti teorici, la tipologia e le finalità di materiali didattici on line realizzati dall’autrice nell’ambito del progetto ELLEU (E-learning per le Lingue e le Letterature Europee) e nel corso di esperienze successive. Punto di forza e di innovazione della proposta didattica, rispetto ai tradizionali corsi di lingua erogati in rete, è costituito dalla focalizzazione sulla variazione diacronica dell’italiano e sull’apprendimento metalinguistico, considerati entrambi strategici rispetto a un obiettivo fondamentale: la lettura dei classici italiani in versione originale. Lo sviluppo di tale abilità non può prescindere dall’attenzione ai fatti storico-linguistici ed è certamente favorito dall’addestramento all’uso di strumenti e risorse telematiche per “fare da soli” (ovvero per superare in modo autonomo le difficoltà insite nei testi non contemporanei). Presuppone, inoltre, la convinzione che il nostro passato, con le sue espressioni letterarie ed artistiche di eccezionale valore, non costituisca un lascito di cui disfarsi per una malintesa esigenza di svecchiamento, ma un’eredità preziosa su cui puntare per il rilancio della cultura italiana all’estero, a sua volta funzionale all’avanzamento della posizione dell’italiano nel cosiddetto mercato globale delle lingue.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.