This paper focuses, starting from the “Silloge linguistica” dedicated to the memory of Graziadio Isaia Ascoli in the first centenary of his birth (1929), on the orientation taken towards the new directions of European linguistics by two groups of Ascolian epigones, and then tackles the theme, still rough, of the permeability between linguistics and ideology in the age of conflicting nationalisms. In fact, due to the changed political-cultural climate - and apart from some significant exceptions - neither the “orthodox” nor the “heterodox” branch of the Ascolian school was “able to gather and develop adequately the democratic and Enlightenment spirit” of the master (Timpanaro).

Il contributo mette a fuoco, a partire dalla “Silloge linguistica” dedicata alla memoria di G. I. Ascoli nel primo centenario della nascita (1929), l’orientamento assunto nei confronti dei nuovi indirizzi della linguistica europea da due gruppi di epigoni ascoliani, per affrontare poi il tema, ancora scabroso, della permeabilità tra linguistica e ideologia nell’età dei nazionalismi in conflitto. Infatti, a causa del mutato clima politico-culturale – e a parte qualche pur significativa eccezione – né il ramo “ortodosso” né quello “eterodosso” della scuola ascoliana fu «in grado di raccogliere e sviluppare adeguatamente lo spirito democratico e illuminista» del maestro (Timpanaro).

Tra scienza e nazionalismo: gli epigoni ascoliani e la linguistica europea del Novecento

Covino, S.
2018-01-01

Abstract

This paper focuses, starting from the “Silloge linguistica” dedicated to the memory of Graziadio Isaia Ascoli in the first centenary of his birth (1929), on the orientation taken towards the new directions of European linguistics by two groups of Ascolian epigones, and then tackles the theme, still rough, of the permeability between linguistics and ideology in the age of conflicting nationalisms. In fact, due to the changed political-cultural climate - and apart from some significant exceptions - neither the “orthodox” nor the “heterodox” branch of the Ascolian school was “able to gather and develop adequately the democratic and Enlightenment spirit” of the master (Timpanaro).
2018
978-88-6897-138-0
Il contributo mette a fuoco, a partire dalla “Silloge linguistica” dedicata alla memoria di G. I. Ascoli nel primo centenario della nascita (1929), l’orientamento assunto nei confronti dei nuovi indirizzi della linguistica europea da due gruppi di epigoni ascoliani, per affrontare poi il tema, ancora scabroso, della permeabilità tra linguistica e ideologia nell’età dei nazionalismi in conflitto. Infatti, a causa del mutato clima politico-culturale – e a parte qualche pur significativa eccezione – né il ramo “ortodosso” né quello “eterodosso” della scuola ascoliana fu «in grado di raccogliere e sviluppare adeguatamente lo spirito democratico e illuminista» del maestro (Timpanaro).
Linguistics and nationalism; History of Italian Linguistics; Graziadio Isaia Ascoli; Benvenuto Terracini; Clemente Merlo; Matteo Giulio Bartoli; Carlo Battisti
Linguistica e nazionalismo; storia della linguistica italiana; Graziadio Isaia Ascoli; Benvenuto Terracini; Clemente Merlo; Matteo Giulio Bartoli, Carlo Battisti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/2225
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