Con il suo linguaggio di immagini, il cinema non giunge a mostrare l’astrazione capitalistica che sfugge al campo del sensibile e del visibile. Può però dire il desiderio dei soggetti che abitano il sistema capitalista. È questa l’ipotesi del testo, argomentata attraverso l’esame di film molto lontani tra loro: The crowd di King Vidor (1928), Reality di Matteo Garrone (2012), Bling Ring di Sofia Coppola (2013) e Blue Jasmine di Woody Allen (2013).
Illusioni di autonomia. Note su desiderio, cinema e capitalismo
Alessandro Simoncini
2014-01-01
Abstract
Con il suo linguaggio di immagini, il cinema non giunge a mostrare l’astrazione capitalistica che sfugge al campo del sensibile e del visibile. Può però dire il desiderio dei soggetti che abitano il sistema capitalista. È questa l’ipotesi del testo, argomentata attraverso l’esame di film molto lontani tra loro: The crowd di King Vidor (1928), Reality di Matteo Garrone (2012), Bling Ring di Sofia Coppola (2013) e Blue Jasmine di Woody Allen (2013).File in questo prodotto:
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