A partire da Communal luxury di Kristin Ross, il testo propone di tornare a riflettere sulla Comune. Non per ritrovarvi la lezione di un’esperienza politica perdente – sulla scia di Lenin (e di un certo Marx) -, ma per sorgervi una risorsa: un’esperienza politica potenzialmente utile a rivitalizzare i percorsi emancipativi nel tempo presente. L’ipotesi del testo è che la grande misura sociale della Comune sia stata la sua stessa esistenza in atto. La Comune ha incarnato la democrazia del comune contro lo Stato, inteso come monopolio ultimo della decisione politica, e ha prodotto un’esperienza sociale che puntava a sganciarsi dai capisaldi sacralizzati della società capitalista: la proprietà privata, il lavoro astratto, l’accumulazione del valore.
La Comune come risorsa politica. A partire da Communal Luxury di Kristin Ross
Simoncini Alessandro
2018-01-01
Abstract
A partire da Communal luxury di Kristin Ross, il testo propone di tornare a riflettere sulla Comune. Non per ritrovarvi la lezione di un’esperienza politica perdente – sulla scia di Lenin (e di un certo Marx) -, ma per sorgervi una risorsa: un’esperienza politica potenzialmente utile a rivitalizzare i percorsi emancipativi nel tempo presente. L’ipotesi del testo è che la grande misura sociale della Comune sia stata la sua stessa esistenza in atto. La Comune ha incarnato la democrazia del comune contro lo Stato, inteso come monopolio ultimo della decisione politica, e ha prodotto un’esperienza sociale che puntava a sganciarsi dai capisaldi sacralizzati della società capitalista: la proprietà privata, il lavoro astratto, l’accumulazione del valore.File | Dimensione | Formato | |
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