Il contributo, nel quale sono ripercorsi i motivi e le vicissitudini che hanno indotto Manzoni a pubblicare l’edizione Quarantana corredata dalle vignette eseguite per lo più dal pittore e ritrattista torinese Francesco Gonin, si concentra su un confronto tra le immagini di don Abbondio nel primo capitolo nella resa di Gonin e in quelle di Ezio Castellucci per la sua edizione illustrata del 1914 (Milano, Quintieri). Le tavole di Castellucci, interpretate dalla critica in termini parodici, ad analisi complessiva rivela piuttosto un’attenzione particolare dell’artista a esprimere la sofferenza umana, manifestata attraverso tratti pittorici marcati in direzione espressiva.
Testo verbale e iconico: nota sull'edizione parodica (?) de "I Promessi sposi" illustrata da Ezio Castellucci
Malagnini, Francesca
2018-01-01
Abstract
Il contributo, nel quale sono ripercorsi i motivi e le vicissitudini che hanno indotto Manzoni a pubblicare l’edizione Quarantana corredata dalle vignette eseguite per lo più dal pittore e ritrattista torinese Francesco Gonin, si concentra su un confronto tra le immagini di don Abbondio nel primo capitolo nella resa di Gonin e in quelle di Ezio Castellucci per la sua edizione illustrata del 1914 (Milano, Quintieri). Le tavole di Castellucci, interpretate dalla critica in termini parodici, ad analisi complessiva rivela piuttosto un’attenzione particolare dell’artista a esprimere la sofferenza umana, manifestata attraverso tratti pittorici marcati in direzione espressiva.File | Dimensione | Formato | |
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