L’Autore ricostruisce dal punto di vista politico e istituzionale le vicende della Repubblica Romana del 1798-1799, mettendo in evidenza i caratteri dell’esperienza repubblicana in uno degli otto Dipartimenti in cui viene suddiviso il territorio dell’ex Stato della Chiesa. Dalla ricerca storico-archivistica nel Dipartimento del Trasimeno, con capoluogo la città di Perugia, che insieme a Roma e Ancona è uno dei centri più importanti dei territorio della Repubblica, emerge un particolare conflitto tra la Chiesa cattolica e i repubblicani che si concentra più sul piano della polemica politica e ideologica che non su quello dell’attività legislativa e amministrativa, segnata da un diffuso moderatismo, pur non mancando posizioni di forte anticlericalismo. L’Autore evidenzia inoltre come la classe dirigente repubblicana espressa dalla borghesia terriera e professionale cittadina, colse l’occasione della presenza dei francesi per esprimere una propria identità politico-culturale rispetto al potere dominante della nobiltà e del clero in un ambiente con gerarchie sociali di tipo feudale e fortemente segnato dalla presenza ecclesiastica. Secondo l’Autore l’intervento militare austro-russo e le insorgenze cattolico-popolari che portarono alla fine dell’esperienza repubblicana sia a Roma sia a Perugia non impedirono comunque di avviare la formazione di un movimento patriottico alla base del processo di formazione dello Stato unitario italiano.

L'esperienza repubblicana nel Dipartimento del Trasimeno. 1798-1799

Alberto Stramaccioni
2018-01-01

Abstract

L’Autore ricostruisce dal punto di vista politico e istituzionale le vicende della Repubblica Romana del 1798-1799, mettendo in evidenza i caratteri dell’esperienza repubblicana in uno degli otto Dipartimenti in cui viene suddiviso il territorio dell’ex Stato della Chiesa. Dalla ricerca storico-archivistica nel Dipartimento del Trasimeno, con capoluogo la città di Perugia, che insieme a Roma e Ancona è uno dei centri più importanti dei territorio della Repubblica, emerge un particolare conflitto tra la Chiesa cattolica e i repubblicani che si concentra più sul piano della polemica politica e ideologica che non su quello dell’attività legislativa e amministrativa, segnata da un diffuso moderatismo, pur non mancando posizioni di forte anticlericalismo. L’Autore evidenzia inoltre come la classe dirigente repubblicana espressa dalla borghesia terriera e professionale cittadina, colse l’occasione della presenza dei francesi per esprimere una propria identità politico-culturale rispetto al potere dominante della nobiltà e del clero in un ambiente con gerarchie sociali di tipo feudale e fortemente segnato dalla presenza ecclesiastica. Secondo l’Autore l’intervento militare austro-russo e le insorgenze cattolico-popolari che portarono alla fine dell’esperienza repubblicana sia a Roma sia a Perugia non impedirono comunque di avviare la formazione di un movimento patriottico alla base del processo di formazione dello Stato unitario italiano.
2018
Repubblica Rivoluzione francese Religione Giacobini Classe dirigente
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/15384
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