Antonio Catolfi nel suo saggio “Lo stile cinematografico italiano all’estero: artisti e artigiani del set, professionisti e luoghi produttivi” vuole riflettere sullo stile cinematografico italiano di alcuni professionisti del set e sulla considerazione che si ha all’estero dei nostri artisti del set cinematografico che perlopiù si evidenziano per la loro creatività, grande conoscenza tecnica e sapienza artigianale. Si riferisce in particolar modo agli scenografi e ai direttori della fotografia italiani, ma il discorso si potrebbe allargare certamente a tutti i collaboratori dei registi come costumisti, montatori, musicisti, arredatori, direttori degli effetti speciali che svolgono una professione particolare e vengono chiamati sul set a lavorare con il regista proprio per le loro profonde conoscenze di settori diversi e per le loro caratteristiche creative. Nella sua riflessione pone alcune domande a cui cercherà di rispondere nella parte conclusiva di questo contributo. Esiste uno stile cinematografico italiano riconosciuto all’estero per quanto riguarda le professioni artistiche del set? Possiamo definire scenografi e direttori della fotografia come co-autori accanto al regista? Questi professionisti possono essere definiti come degli «autori silenziosi»?
Lo stile cinematografico italiano all'estero. Artisti e artigiani del set, professionisti e luoghi produttivi
Catolfi, Antonio
2019-01-01
Abstract
Antonio Catolfi nel suo saggio “Lo stile cinematografico italiano all’estero: artisti e artigiani del set, professionisti e luoghi produttivi” vuole riflettere sullo stile cinematografico italiano di alcuni professionisti del set e sulla considerazione che si ha all’estero dei nostri artisti del set cinematografico che perlopiù si evidenziano per la loro creatività, grande conoscenza tecnica e sapienza artigianale. Si riferisce in particolar modo agli scenografi e ai direttori della fotografia italiani, ma il discorso si potrebbe allargare certamente a tutti i collaboratori dei registi come costumisti, montatori, musicisti, arredatori, direttori degli effetti speciali che svolgono una professione particolare e vengono chiamati sul set a lavorare con il regista proprio per le loro profonde conoscenze di settori diversi e per le loro caratteristiche creative. Nella sua riflessione pone alcune domande a cui cercherà di rispondere nella parte conclusiva di questo contributo. Esiste uno stile cinematografico italiano riconosciuto all’estero per quanto riguarda le professioni artistiche del set? Possiamo definire scenografi e direttori della fotografia come co-autori accanto al regista? Questi professionisti possono essere definiti come degli «autori silenziosi»?File | Dimensione | Formato | |
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A.Catolfi-in Cinema e identità italiana 2019 pp. 373-383 ISBN-978-88-32136-82-1 con Indice.pdf
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