Secondo la semiotica interpretativa, ogni operazione traduttiva presuppone un atto ermeneutico dell'originale che è attivato dalla manifestazione lineare del testo. In tal senso, Octavia Santino di R. del Valle-Inclán è particolarmente interessante in quanto la superficie lessematica del testo rivela al “lettore critico” (C. Segre) una strategia di organizzazione che permette rappresentazioni mentali e modelli di significato della storia addirittura opposti. Il traduttore deve essere capace di percepire tutte quelle connessioni della scrittura che realizzano il senso/i sensi del prototesto e abile a riplasmarle nel metatesto. L’analisi che qui si propone mette in luce scogli linguistici e difficoltà ermeneutiche nel riversamento in italiano di questo racconto di stampo romantico-decadente.
Traducir a Valle-Inclán al italiano
Gambini D
2017-01-01
Abstract
Secondo la semiotica interpretativa, ogni operazione traduttiva presuppone un atto ermeneutico dell'originale che è attivato dalla manifestazione lineare del testo. In tal senso, Octavia Santino di R. del Valle-Inclán è particolarmente interessante in quanto la superficie lessematica del testo rivela al “lettore critico” (C. Segre) una strategia di organizzazione che permette rappresentazioni mentali e modelli di significato della storia addirittura opposti. Il traduttore deve essere capace di percepire tutte quelle connessioni della scrittura che realizzano il senso/i sensi del prototesto e abile a riplasmarle nel metatesto. L’analisi che qui si propone mette in luce scogli linguistici e difficoltà ermeneutiche nel riversamento in italiano di questo racconto di stampo romantico-decadente.File | Dimensione | Formato | |
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