Questa intervista, rilasciata prima delle recenti elezioni presidenziali francesi, è stata pubblicata sul numero 3 della rivista Ballast. Con la consueta radicalità, Il filosofo francese affronta qui i temi del popolo e della democrazia già discussi in libri come La Haine de la démocratie o il più recente En quel temps vivons-nous. Rancière sostiene qui che “il popolo non è la massa della popolazione”, ma “una costruzione”. Il popolo “non esiste, è costruito da discorsi e atti. Occupy, le Primavere arabe, gli Indignati, piazza Syntagma a Atene, i movimenti dei sans-papiers – continua l’autore de La Mésentente -, tutto ciò fabbrica un certo popolo di anonimi. E questo popolo è quello della democrazia: un popolo che manifesta il potere di non importa chi”.
Jacques Rancière : «Il popolo è una costruzione»
Alessandro Simoncini
2017-01-01
Abstract
Questa intervista, rilasciata prima delle recenti elezioni presidenziali francesi, è stata pubblicata sul numero 3 della rivista Ballast. Con la consueta radicalità, Il filosofo francese affronta qui i temi del popolo e della democrazia già discussi in libri come La Haine de la démocratie o il più recente En quel temps vivons-nous. Rancière sostiene qui che “il popolo non è la massa della popolazione”, ma “una costruzione”. Il popolo “non esiste, è costruito da discorsi e atti. Occupy, le Primavere arabe, gli Indignati, piazza Syntagma a Atene, i movimenti dei sans-papiers – continua l’autore de La Mésentente -, tutto ciò fabbrica un certo popolo di anonimi. E questo popolo è quello della democrazia: un popolo che manifesta il potere di non importa chi”.File | Dimensione | Formato | |
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