Si è discusso molto, in Italia, di Commun, essai sur la révolution au XXIe siècle (Paris, La Découverte, 2014), importante libro di Pierre Dardot e Christian Laval. Si tratta di un volume che, oltre ad avere il grande merito di porsi direttamente in dialogo con i movimenti sociali del nostro tempo presente, sta avendo una considerevole influenza sul lavoro di alcuni tra i più interessanti pensatori politici della scena contemporanea. Nella riflessione su Commun si è però poco toccato – almeno così ci sembra – il tema cruciale del loro rapporto teorico con Cornelius Castoriadis, fondatore del gruppo politico extraparlamentare francese Socialisme ou Barbarie e dell’omonimo giornale di movimento. Rileggendo le teorie consiliariste, e riflettendo su quella “istituzione immaginaria della società” che darà il titolo a una delle sue opere più significative, Castoriadis teorizzò uno stimolante concetto di “autonomia politica”. Nell’intervista qui tradotta, realizzata da Amador Fernandez Sàvater e pubblicata il 10 giugno 2016 sulla rivista francese Vacarme, Dardot e Laval chiariscono l’uso vivo e critico che di questo concetto – e più in generale del pensiero di Castoriadis – il loro Commun propone ai lettori.
Dall’autonomia al comune: su Cornelius Castoriadis. Intervista con Pierre Dardot e Christian Laval
Alessandro Simoncini
2017-01-01
Abstract
Si è discusso molto, in Italia, di Commun, essai sur la révolution au XXIe siècle (Paris, La Découverte, 2014), importante libro di Pierre Dardot e Christian Laval. Si tratta di un volume che, oltre ad avere il grande merito di porsi direttamente in dialogo con i movimenti sociali del nostro tempo presente, sta avendo una considerevole influenza sul lavoro di alcuni tra i più interessanti pensatori politici della scena contemporanea. Nella riflessione su Commun si è però poco toccato – almeno così ci sembra – il tema cruciale del loro rapporto teorico con Cornelius Castoriadis, fondatore del gruppo politico extraparlamentare francese Socialisme ou Barbarie e dell’omonimo giornale di movimento. Rileggendo le teorie consiliariste, e riflettendo su quella “istituzione immaginaria della società” che darà il titolo a una delle sue opere più significative, Castoriadis teorizzò uno stimolante concetto di “autonomia politica”. Nell’intervista qui tradotta, realizzata da Amador Fernandez Sàvater e pubblicata il 10 giugno 2016 sulla rivista francese Vacarme, Dardot e Laval chiariscono l’uso vivo e critico che di questo concetto – e più in generale del pensiero di Castoriadis – il loro Commun propone ai lettori.File | Dimensione | Formato | |
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