Lo scenario pandemico ha impattato in maniera molto significativa sul modo di gestire i processi comunicativi, con particolare riferimento al rapporto con le informazioni veicolate dalle istituzioni centrali e locali rispetto alla recrudescenza del virus e all’efficacia delle misure contenitive e di contrasto del contagio - queste ultime intensificatesi con l’avvio della campagna vaccinale anti-Covid. Più nel dettaglio, accanto al bisogno informativo connesso alla necessità di raccogliere elementi potenzialmente connessi alla definizione di strategie d’azione che consentano di adeguare le prescrizioni normative ai vissuti quotidiani (in che modo utilizzo le informazioni sul virus/sui contagi/sul vaccino per stabilire il mio corso d’azione?) è importante sottolineare quanto le condizioni di perdurante incertezza, esistenziale ed economica, particolarmente avvertite nel biennio 20-21, abbiano potuto influenzare la valutazione dell’operato delle istituzioni nazionali e locali. In questa direzione sarà approfondita la valutazione attribuita alla capacità delle istituzioni di rispondere in maniera: i. «rispondente» alle aspettative dell’opinione pubblica (Sciolla) (con riferimento sia al contenimento dei contagi che alla gestione della campagna vaccinale) e ii. «responsiva» (Stake) (con specifico riguardo alla capacità delle policies di richiamare il sistema di valori delle persone interessate). Per quanto premesso, è infatti plausibile ipotizzare la centralità del ruolo giocato dai fattori socio-strutturali e di contesto nella complessa dinamica sociale che ha legato il cittadino alle istituzioni, inquadrando la valutazione espressa sull’efficacia della comunicazione d’emergenza e delle misure poste a contrasto del contagio all’interno del patrimonio di solidarietà disponibile nei contesti d’azione (grado di compliance mostrata verso le regole anti-contagio; prossimità del sistema di aiuti locali...), quest’ultimo variabile a seconda della rispondenza tra azioni programmatiche - poste a valutazione - e sistema di bisogni e valori espressi dai cittadini nelle diverse fasi della pandemia.

Condizionamenti sociali e meccanismi latenti nella valu tazione delle strategie di comunicazione del rischio e delle misure anti-contagio

Maria Dentale
2024-01-01

Abstract

Lo scenario pandemico ha impattato in maniera molto significativa sul modo di gestire i processi comunicativi, con particolare riferimento al rapporto con le informazioni veicolate dalle istituzioni centrali e locali rispetto alla recrudescenza del virus e all’efficacia delle misure contenitive e di contrasto del contagio - queste ultime intensificatesi con l’avvio della campagna vaccinale anti-Covid. Più nel dettaglio, accanto al bisogno informativo connesso alla necessità di raccogliere elementi potenzialmente connessi alla definizione di strategie d’azione che consentano di adeguare le prescrizioni normative ai vissuti quotidiani (in che modo utilizzo le informazioni sul virus/sui contagi/sul vaccino per stabilire il mio corso d’azione?) è importante sottolineare quanto le condizioni di perdurante incertezza, esistenziale ed economica, particolarmente avvertite nel biennio 20-21, abbiano potuto influenzare la valutazione dell’operato delle istituzioni nazionali e locali. In questa direzione sarà approfondita la valutazione attribuita alla capacità delle istituzioni di rispondere in maniera: i. «rispondente» alle aspettative dell’opinione pubblica (Sciolla) (con riferimento sia al contenimento dei contagi che alla gestione della campagna vaccinale) e ii. «responsiva» (Stake) (con specifico riguardo alla capacità delle policies di richiamare il sistema di valori delle persone interessate). Per quanto premesso, è infatti plausibile ipotizzare la centralità del ruolo giocato dai fattori socio-strutturali e di contesto nella complessa dinamica sociale che ha legato il cittadino alle istituzioni, inquadrando la valutazione espressa sull’efficacia della comunicazione d’emergenza e delle misure poste a contrasto del contagio all’interno del patrimonio di solidarietà disponibile nei contesti d’azione (grado di compliance mostrata verso le regole anti-contagio; prossimità del sistema di aiuti locali...), quest’ultimo variabile a seconda della rispondenza tra azioni programmatiche - poste a valutazione - e sistema di bisogni e valori espressi dai cittadini nelle diverse fasi della pandemia.
2024
9788835168836
valutazione, fiducia nelle istituzioni, valori, comunicazione del rischio
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