Lo studio, che ambisce a riarticolare la struttura dell’«Orlando furioso» intorno all’illustrazione del carattere dei combattimenti singolari, si compone di tre parti. La prima è dedicata alla Rappresentazione del duello in poesia, nella quale, dopo un’esposizione della rappresentazione del duello nella trattatistica di metà secolo, si analizza la stilizzazione dei colpi dei contendenti nello spazio dell’ottava, da Boiardo ad Ariosto: vengono studiate e illustrate le geometrie del confronto uno a uno, le battaglie di uno contro molti, l’irruzione dell’illusione magica e dell’arma da fuoco nel combattimento. La seconda (Il corpo ferito) è dedicata allo studio dell’apice del duello, lo scoppio d’ira (di cui si illustrano le occorrenze nel «Furioso») a cui, con l’incupire del rmanzo, può seguire il versamento di sangue, che per gli eroi è fonte di sconcerto e crisi. La terza (La fine: differire, perdonare, uccidere) è dedicata allo studio dello scioglimento delle vicende negli ultimi canti del Furioso, tra differimento e decisione ultrice, con focus dedicato a due momenti culminanti: il triplice duello di Lipadusa, nel quale emerge l’ira di Orlando, e il duello finale tra Ruggiero e Rodomonte. Lo studio si fonda, oltre che sui poemi maggiori, anche sui testi dei continuatori rinascimentali di Boiardo e sulle traduzioni dell’Eneide, e si confronta costantemente con la trattatistica rinascimentale sul duello.
Il duello nell’«Orlando furioso». Senso della fine e morte dell’eroe
Stroppa, Sabrina
2024-01-01
Abstract
Lo studio, che ambisce a riarticolare la struttura dell’«Orlando furioso» intorno all’illustrazione del carattere dei combattimenti singolari, si compone di tre parti. La prima è dedicata alla Rappresentazione del duello in poesia, nella quale, dopo un’esposizione della rappresentazione del duello nella trattatistica di metà secolo, si analizza la stilizzazione dei colpi dei contendenti nello spazio dell’ottava, da Boiardo ad Ariosto: vengono studiate e illustrate le geometrie del confronto uno a uno, le battaglie di uno contro molti, l’irruzione dell’illusione magica e dell’arma da fuoco nel combattimento. La seconda (Il corpo ferito) è dedicata allo studio dell’apice del duello, lo scoppio d’ira (di cui si illustrano le occorrenze nel «Furioso») a cui, con l’incupire del rmanzo, può seguire il versamento di sangue, che per gli eroi è fonte di sconcerto e crisi. La terza (La fine: differire, perdonare, uccidere) è dedicata allo studio dello scioglimento delle vicende negli ultimi canti del Furioso, tra differimento e decisione ultrice, con focus dedicato a due momenti culminanti: il triplice duello di Lipadusa, nel quale emerge l’ira di Orlando, e il duello finale tra Ruggiero e Rodomonte. Lo studio si fonda, oltre che sui poemi maggiori, anche sui testi dei continuatori rinascimentali di Boiardo e sulle traduzioni dell’Eneide, e si confronta costantemente con la trattatistica rinascimentale sul duello.File | Dimensione | Formato | |
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