Il nostro saggio1 vuole prendere in considerazione la casa di produzione Fan dango, fondata nel 1989 da Domenico Procacci. Nel corso di più di trent’anni que sta società di produzione cinematografica ha promosso e prodotto film originali e di rottura nel panorama nazionale del cinema italiano. Pensiamo solo ad esempio a Gomorra (2008) di Matteo Garrone e Diaz – Don’t Clean Up This Blood di Da niele Vicari (2012), ma anche alle fortunate serie tv di L’amica geniale (2018-2022) e La vita bugiarda degli adulti (2023), o a film icona come Radiofreccia (1998) che solo con il passare del tempo ha ottenuto il riconoscimento di un lungometraggio simbolo di un certo periodo storico, come l’affermarsi delle radio libere degli anni Settanta, e certi riti di passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta.
- A. Catolfi, Giacomo Nencioni (2023), Produrre altro. Giovani, multiculturalità e periferie. La Fandango di Domenico Procacci da Il Grande Black (1987) a Bangla (2019), in Gloria Paganini, Caroline Savi, (a cura di), Italianità in migrazioni. Immagini, narrazioni, diritti delle seconde generazioni, Franco Cesati, Firenze, 2023, pp. 133-143, ISBN 979-12-5496-130-8, (A. Catolfi ha scritto i par. 1, 3, 5, G. Nencioni ha scritto i par. 2, 4, 6, introduzione e conclusioni sono state scritte insieme)
A. Catolfi;
2023-01-01
Abstract
Il nostro saggio1 vuole prendere in considerazione la casa di produzione Fan dango, fondata nel 1989 da Domenico Procacci. Nel corso di più di trent’anni que sta società di produzione cinematografica ha promosso e prodotto film originali e di rottura nel panorama nazionale del cinema italiano. Pensiamo solo ad esempio a Gomorra (2008) di Matteo Garrone e Diaz – Don’t Clean Up This Blood di Da niele Vicari (2012), ma anche alle fortunate serie tv di L’amica geniale (2018-2022) e La vita bugiarda degli adulti (2023), o a film icona come Radiofreccia (1998) che solo con il passare del tempo ha ottenuto il riconoscimento di un lungometraggio simbolo di un certo periodo storico, come l’affermarsi delle radio libere degli anni Settanta, e certi riti di passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.