Il progetto di itinerario dantesco a Roma nasce dalla certezza dell’importanza della città per l’autore e la sua opera: è la prima città ricordata nella Commedia; le occorrenze e i riferimenti diretti o indiretti a Roma, ai suoi personaggi, ai suoi monumenti o alle loro rovine sono frequenti nella Commedia, dove il ruolo dell’urbe è assai significativo; pietra di paragone su cui valutare la grandezza del passato imperiale e la miseria del presente caratterizzato soprattutto, nell’ottica dantesca, dalla corruzione papale, essa rimane comunque città-guida verso Dio; è, infine, la città da cui prende avvio l’esilio del poeta che vi sosta certamente nel 1301 per l’ambasceria a Bonifacio VIII, dalla quale non rientrerà mai a Firenze. Ripercorrendo anche le principali offerte di itinerari virtuali e reali degli ultimi anni, l’itinerario, progettato nell’ambito delle attività di ricerca del Centro per il Turismo Letterario TULE, costruisce un percorso che partendo dalla Passeggiata del Pincio e dal busto marmoreo di Dante, e snodandosi in gran parte sul percorso verde del Tevere, tocca prima il Ponte Sant’Angelo e la Casa di Dante sulla riva destra del fiume, per poi visitare sulla sponda sinistra la ricca biblioteca della Fondazione Besso e gli affreschi danteschi del Casino Massimo Lancellotti.
Per un itinerario dantesco a Roma. Dal Pincio al Casino Massimo Lancellotti
Mosena, R
2024-01-01
Abstract
Il progetto di itinerario dantesco a Roma nasce dalla certezza dell’importanza della città per l’autore e la sua opera: è la prima città ricordata nella Commedia; le occorrenze e i riferimenti diretti o indiretti a Roma, ai suoi personaggi, ai suoi monumenti o alle loro rovine sono frequenti nella Commedia, dove il ruolo dell’urbe è assai significativo; pietra di paragone su cui valutare la grandezza del passato imperiale e la miseria del presente caratterizzato soprattutto, nell’ottica dantesca, dalla corruzione papale, essa rimane comunque città-guida verso Dio; è, infine, la città da cui prende avvio l’esilio del poeta che vi sosta certamente nel 1301 per l’ambasceria a Bonifacio VIII, dalla quale non rientrerà mai a Firenze. Ripercorrendo anche le principali offerte di itinerari virtuali e reali degli ultimi anni, l’itinerario, progettato nell’ambito delle attività di ricerca del Centro per il Turismo Letterario TULE, costruisce un percorso che partendo dalla Passeggiata del Pincio e dal busto marmoreo di Dante, e snodandosi in gran parte sul percorso verde del Tevere, tocca prima il Ponte Sant’Angelo e la Casa di Dante sulla riva destra del fiume, per poi visitare sulla sponda sinistra la ricca biblioteca della Fondazione Besso e gli affreschi danteschi del Casino Massimo Lancellotti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Per un itinerario dantesco a Roma copia.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.55 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.55 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.