The paper analyses the exegesis of Petrarch in the 16th century from a new perspective: the relationship between the creators and their masters. It is common that many sixteenth-century ‘esposizioni’ develop within cultural communities, where a master read and illustrated Petrarch to his pupils, who then transcribed the results. We trace here both Giovanni Andrea Gesualdo’s discipleship with Antonio Minturno, which come into being in the commentary on Petrarch in 1533, and the school of Trifone Gabriele, characterized by the experiences of Bernardino Daniello and Antonio Brocardo. Finally, an in-depth study is dedicated to the relations between masters and pupils in the dialogic commentaries on Petrarch.

Il contributo indaga l’esegesi a Petrarca nel Cinquecento secondo una prospettiva inedita, quella del rapporto dei commentatori con i propri maestri. È prassi piuttosto comune che molte «esposizioni» cinquecentesche nascano come il prodotto di comunità culturali, dove un maestro leggeva e illustrava Petrarca ai suoi allievi, che poi ne trascrivevano gli esiti. Si ripercorrono qui tanto il rapporto di discepolato di Giovanni Andrea Gesualdo con Antonio Minturno, che si concretizzò nel commento a Petrarca del 1533, quanto la scuola di Trifone Gabriele, traguardata dalle esperienze di Bernardino Daniello e Antonio Brocardo. Infine si riserva un approfondimento alle emersioni di rapporti tra maestri e allievi nei commenti dialogici a Petrarca.

A scuola dagli esegeti di Petrarca, nel Cinquecento

Sabrina Stroppa;Marco Incognito;Diletta Bergamo;Paolina Catapano
2022-01-01

Abstract

The paper analyses the exegesis of Petrarch in the 16th century from a new perspective: the relationship between the creators and their masters. It is common that many sixteenth-century ‘esposizioni’ develop within cultural communities, where a master read and illustrated Petrarch to his pupils, who then transcribed the results. We trace here both Giovanni Andrea Gesualdo’s discipleship with Antonio Minturno, which come into being in the commentary on Petrarch in 1533, and the school of Trifone Gabriele, characterized by the experiences of Bernardino Daniello and Antonio Brocardo. Finally, an in-depth study is dedicated to the relations between masters and pupils in the dialogic commentaries on Petrarch.
2022
978-88-3613-335-2
Il contributo indaga l’esegesi a Petrarca nel Cinquecento secondo una prospettiva inedita, quella del rapporto dei commentatori con i propri maestri. È prassi piuttosto comune che molte «esposizioni» cinquecentesche nascano come il prodotto di comunità culturali, dove un maestro leggeva e illustrava Petrarca ai suoi allievi, che poi ne trascrivevano gli esiti. Si ripercorrono qui tanto il rapporto di discepolato di Giovanni Andrea Gesualdo con Antonio Minturno, che si concretizzò nel commento a Petrarca del 1533, quanto la scuola di Trifone Gabriele, traguardata dalle esperienze di Bernardino Daniello e Antonio Brocardo. Infine si riserva un approfondimento alle emersioni di rapporti tra maestri e allievi nei commenti dialogici a Petrarca.
Petrarch, Renaissance commentary, dialogic commentaries, Giovanni Andrea Gesualdo, Trifone Gabriele
Petrarca, commenti cinquecenteschi, esposizioni dialogiche, Giovanni Andrea Gesualdo, Trifone Gabriele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/34148
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