Questo saggio prende in esame alcuni testi dell’ultima produzione di Étienne Balibar in cui si trova una critica della teoria dei diritti umani. Il primo paragrafo mostra come, dialogando con Hannah Arendt, Balibar metta a fuoco le contraddizioni dell’universalismo moderno e pensi le condizioni di possibilità di una nuova “politica dei diritti umani” ispirata al principio e alla prassi dell’égaliberté. Quest’ultima è pregiudicata dalle logiche tenute in forma da quello che Balibar chiama “capitalismo assoluto” e da un regime di governo della mobilità migratoria che fa perno sul “fantasma del corpo estraneo”: sono questi i concetti balibariani a cui è dedicato il secondo paragrafo. Il terzo si concentra invece su una particolare declinazione della politica dei diritti umani di Balibar, quella che lo conduce a teorizzare un “diritto internazionale dell’ospitalità”: un diritto oltre i confini che, spingendosi al di là del kantiano “diritto di visita”, mira ad imporre agli Stati il rispetto della norma fondamentale per cui non esistono esseri umani che possano essere privati del “diritto ad avere diritti”.

Capitalismo assoluto, fantasma del corpo estraneo e diritto internazionale dell’ospitalità. Critica e politica dei diritti umani in Étienne Balibar

Simoncini, Alessandro
2023-01-01

Abstract

Questo saggio prende in esame alcuni testi dell’ultima produzione di Étienne Balibar in cui si trova una critica della teoria dei diritti umani. Il primo paragrafo mostra come, dialogando con Hannah Arendt, Balibar metta a fuoco le contraddizioni dell’universalismo moderno e pensi le condizioni di possibilità di una nuova “politica dei diritti umani” ispirata al principio e alla prassi dell’égaliberté. Quest’ultima è pregiudicata dalle logiche tenute in forma da quello che Balibar chiama “capitalismo assoluto” e da un regime di governo della mobilità migratoria che fa perno sul “fantasma del corpo estraneo”: sono questi i concetti balibariani a cui è dedicato il secondo paragrafo. Il terzo si concentra invece su una particolare declinazione della politica dei diritti umani di Balibar, quella che lo conduce a teorizzare un “diritto internazionale dell’ospitalità”: un diritto oltre i confini che, spingendosi al di là del kantiano “diritto di visita”, mira ad imporre agli Stati il rispetto della norma fondamentale per cui non esistono esseri umani che possano essere privati del “diritto ad avere diritti”.
2023
979-12-80382-14-6
Étienne Balibar, diritti umani, Hannah Arendt, universalismo, égaliberté, governo della mobilità migratoria, diritto internazionale dell’ospitalità, diritto ad avere diritti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/33609
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