Nel volume si ricorre all'immagine di Giano, il dio romano bifronte, per evidenziare le caratteristiche che l’inter-azione didattica assume sotto la lente dell'approccio dialogico. Giano viene raffigurato con due facce che si contrappongono unite per la nuca: una faccia ha il volto di un anziano, il maestro, l’altra quello di un giovane, l'allievo; una faccia si rivolge al passato, attingendo al patrimonio scientifico e culturale da tramandare attraverso l’insegnamento, l’altra guarda al futuro, sviluppando e ricreando continuamente quanto appreso. I due processi sono in continuità e così strettamente collegati da diventare un processo unico: insegnare e apprendere sono le due facce della stessa moneta. Di qui l’importanza che assumono le caratteristiche personali, intersoggettive e relazionali dei due attori dell’inter-azione didattica, docente e apprendente, come si evince dalla puntuale analisi condotta nella prima parte del volume. Successivamente, dopo aver esplicitato i presupposti teorici e metodologici dell’approccio dialogico, attraverso una riflessione critica che tiene conto di precedenti lavori dedicati dall’autrice a questo approccio, il volume si concentra sulle sue molte possibili ricadute a livello glottodidattico, tenendo conto di tutte le fasi del processo di insegnamento-apprendimento linguistico, compresa quella di language testing e valutazione. La parte finale del volume è dedicata alle nuove proposte di matrice dialogica che si servono della tecnologia e delle risorse digitali per promuovere in classe il lavoro cooperativo, il plurilinguismo e l’inclusione: cooperative BYOD, digital storytelling, lettura empatica, scenario, cooperative investigation, dibattito, cooperative flipped teaching, scratch.

Il processo bifronte.

Daria Coppola
In corso di stampa

Abstract

Nel volume si ricorre all'immagine di Giano, il dio romano bifronte, per evidenziare le caratteristiche che l’inter-azione didattica assume sotto la lente dell'approccio dialogico. Giano viene raffigurato con due facce che si contrappongono unite per la nuca: una faccia ha il volto di un anziano, il maestro, l’altra quello di un giovane, l'allievo; una faccia si rivolge al passato, attingendo al patrimonio scientifico e culturale da tramandare attraverso l’insegnamento, l’altra guarda al futuro, sviluppando e ricreando continuamente quanto appreso. I due processi sono in continuità e così strettamente collegati da diventare un processo unico: insegnare e apprendere sono le due facce della stessa moneta. Di qui l’importanza che assumono le caratteristiche personali, intersoggettive e relazionali dei due attori dell’inter-azione didattica, docente e apprendente, come si evince dalla puntuale analisi condotta nella prima parte del volume. Successivamente, dopo aver esplicitato i presupposti teorici e metodologici dell’approccio dialogico, attraverso una riflessione critica che tiene conto di precedenti lavori dedicati dall’autrice a questo approccio, il volume si concentra sulle sue molte possibili ricadute a livello glottodidattico, tenendo conto di tutte le fasi del processo di insegnamento-apprendimento linguistico, compresa quella di language testing e valutazione. La parte finale del volume è dedicata alle nuove proposte di matrice dialogica che si servono della tecnologia e delle risorse digitali per promuovere in classe il lavoro cooperativo, il plurilinguismo e l’inclusione: cooperative BYOD, digital storytelling, lettura empatica, scenario, cooperative investigation, dibattito, cooperative flipped teaching, scratch.
In corso di stampa
processi bifronti, inter-azione didattica, insegnamento-apprendimento linguistico, approccio dialogico, complessità, caratteristiche personali del docente e dell’apprendente, macroprogettazione e microprogettazione didattica, language testing, valutazione, lingua-cultura, lingua-comunicazione, tecniche glottodidattiche complesse, cooperative BYOD, digital storytelling, lettura empatica, scenario, cooperative investigation, dibattito, cooperative flipped teaching, scratch.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/33390
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