Dall’avvento del cinema digitale, con il suo portato di immaterialità e con la ridiscussione del rapporto tra mondo e sua rappresentazione numerica (Rodowick: 2008), il corpo e la sua centralità sono diventati terreno di dibattito negli studi sui media contemporanei: il corpo dell’attore, lo statuto dell’immagine (Manovich: 2002), il rapporto dell’essere umano con le sue estensioni tecnologiche nell’ambito degli studi sul postumano (Braidotti: 2014; Caronia: 2020) sono solo alcuni degli ambiti di riflessione in questo senso. Ad essi si è aggiunto, soprattutto negli ultimi anni, un ricco filone di produzione e di ricerca che ha 13 esplorato il tema della sopravvivenza della coscienza e della nostra identità in forma digitale anche oltre la morte, spesso insistendo sugli aspetti più distopici di questo orizzonte. Sono numerosi gli esempi di messa in forma di questa tensione contemporanea verso il superamento del corpo come limite materiale, anche nel panorama della serialità contemporanea, pensiamo ad esempio alla tematizzazione della sopravvivenza della coscienza in forma digitale in alcuni episodi di Black Mirror, in particolare San Junipero (2016), o nella serie comedy Upload (2020), così come nei film Transcendence (2014) o The Machine (2013). Il saggio intende partire da questi testi per rintracciare l’elaborazione del sogno di sopravvivenza del corpo fisico alla morte nell’immaginario contemporaneo, soprattutto nella sua relazione con il panorama mediale e tecnologico e alla luce delle letture perturbanti che ne sono scaturite.
Upload. Il sogno transumanista della sconfitta della morte nell’immaginario contemporaneo
Giacomo Nencioni
2021-01-01
Abstract
Dall’avvento del cinema digitale, con il suo portato di immaterialità e con la ridiscussione del rapporto tra mondo e sua rappresentazione numerica (Rodowick: 2008), il corpo e la sua centralità sono diventati terreno di dibattito negli studi sui media contemporanei: il corpo dell’attore, lo statuto dell’immagine (Manovich: 2002), il rapporto dell’essere umano con le sue estensioni tecnologiche nell’ambito degli studi sul postumano (Braidotti: 2014; Caronia: 2020) sono solo alcuni degli ambiti di riflessione in questo senso. Ad essi si è aggiunto, soprattutto negli ultimi anni, un ricco filone di produzione e di ricerca che ha 13 esplorato il tema della sopravvivenza della coscienza e della nostra identità in forma digitale anche oltre la morte, spesso insistendo sugli aspetti più distopici di questo orizzonte. Sono numerosi gli esempi di messa in forma di questa tensione contemporanea verso il superamento del corpo come limite materiale, anche nel panorama della serialità contemporanea, pensiamo ad esempio alla tematizzazione della sopravvivenza della coscienza in forma digitale in alcuni episodi di Black Mirror, in particolare San Junipero (2016), o nella serie comedy Upload (2020), così come nei film Transcendence (2014) o The Machine (2013). Il saggio intende partire da questi testi per rintracciare l’elaborazione del sogno di sopravvivenza del corpo fisico alla morte nell’immaginario contemporaneo, soprattutto nella sua relazione con il panorama mediale e tecnologico e alla luce delle letture perturbanti che ne sono scaturite.File | Dimensione | Formato | |
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