Il saggio, al fine di ricostruire il fenomeno attuale dell’immigra¬zione straniera in Italia, oltre a inserirlo in un lungo e complesso pro¬cesso globale, si occupa di analizzare l’Italia degli anni Sessan¬ta e Settanta, in cui si è assistito ad un ribaltamento totale di ruoli, e da popolo di poveri ed emigranti siamo divenuti cittadini mo¬deratamente abbienti, urbanizzati e con capacità di acquisto. In quegli stessi anni le vicende politiche dell’Africa Orientale hanno messo in moto i primi movimenti migratori, che, dati i recenti trascorsi ex-coloniali, si dirigono prevalentemente verso l’Italia, con una crescente immigrazione di lavoratrici domestiche, provenienti da Eritrea, Etiopia e Somalia. Da lì in poi l’Italia ha continuato ad essere paese di crescente immigrazione, sebbene con numeri assai ridotti rispetto ad altri paesi europei. Oltre a ricostruire vicende storiche e normative, il saggio prova a delineare un possibile futuro di convivenza, che passa da una civilizzazione del dibattito politico, un mutamento nell’immaginario collettivo indotto a credere di essere di fronte a una invasione e da una corretta valutazione del positivo contributo degli immigrati all’economia del nostro paese.
L’Italia del presente e quella di un possibile futuro
Stefania Tusini
2020-01-01
Abstract
Il saggio, al fine di ricostruire il fenomeno attuale dell’immigra¬zione straniera in Italia, oltre a inserirlo in un lungo e complesso pro¬cesso globale, si occupa di analizzare l’Italia degli anni Sessan¬ta e Settanta, in cui si è assistito ad un ribaltamento totale di ruoli, e da popolo di poveri ed emigranti siamo divenuti cittadini mo¬deratamente abbienti, urbanizzati e con capacità di acquisto. In quegli stessi anni le vicende politiche dell’Africa Orientale hanno messo in moto i primi movimenti migratori, che, dati i recenti trascorsi ex-coloniali, si dirigono prevalentemente verso l’Italia, con una crescente immigrazione di lavoratrici domestiche, provenienti da Eritrea, Etiopia e Somalia. Da lì in poi l’Italia ha continuato ad essere paese di crescente immigrazione, sebbene con numeri assai ridotti rispetto ad altri paesi europei. Oltre a ricostruire vicende storiche e normative, il saggio prova a delineare un possibile futuro di convivenza, che passa da una civilizzazione del dibattito politico, un mutamento nell’immaginario collettivo indotto a credere di essere di fronte a una invasione e da una corretta valutazione del positivo contributo degli immigrati all’economia del nostro paese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.