Il saggio, a partire dalle politiche sulle migrazioni adottate dai paesi europei e occidentali in genere, analizza come il mondo attuale si sia dotato di dispositivi di respingimento più che di accoglienza, tra i quali la costruzione di muri fisici ma anche di potenti barriere burocratiche. Le frontiere si sono moltiplicate in Europa dopo la fine della guerra fredda e le politiche, progressivamente più restrittive, hanno prodotto una sorta di denaturalizzazione dei confini attraverso la loro esternalizzazione, rendendoli di fatto invalicabili. Le modalità di concessione dei visti (in grandissima parte rifiutati a chi proviene dal sud del mondo) e gli accordi con la Libia e la Turchia hanno contribuito a costruire nel Mediterraneo la rotta migratoria più letale al mondo, la più pericolosa. Le procedure di accoglienza ideate per dare asilo e chiuse ad ogni altra istanza, fanno anch’esse la loro parte nel costruire la Fortezza Europa. Da ultimo, il saggio si occupa anche dei minori migranti non accompagnati, la parte più vulnerabile.

Il ritorno dei muri e delle frontiere. Norme di protezione e di difesa

Stefania Tusini
2020-01-01

Abstract

Il saggio, a partire dalle politiche sulle migrazioni adottate dai paesi europei e occidentali in genere, analizza come il mondo attuale si sia dotato di dispositivi di respingimento più che di accoglienza, tra i quali la costruzione di muri fisici ma anche di potenti barriere burocratiche. Le frontiere si sono moltiplicate in Europa dopo la fine della guerra fredda e le politiche, progressivamente più restrittive, hanno prodotto una sorta di denaturalizzazione dei confini attraverso la loro esternalizzazione, rendendoli di fatto invalicabili. Le modalità di concessione dei visti (in grandissima parte rifiutati a chi proviene dal sud del mondo) e gli accordi con la Libia e la Turchia hanno contribuito a costruire nel Mediterraneo la rotta migratoria più letale al mondo, la più pericolosa. Le procedure di accoglienza ideate per dare asilo e chiuse ad ogni altra istanza, fanno anch’esse la loro parte nel costruire la Fortezza Europa. Da ultimo, il saggio si occupa anche dei minori migranti non accompagnati, la parte più vulnerabile.
2020
9788867995714
colonizzazione, migrazioni, identità, razzismo, frontiere, Mediterraneo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/32450
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