Il fenomeno migratorio richiede evidentemente uno sforzo di gestione siner- gica e coordinata, da parte dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, su più fronti, come la previsione di una serie di interventi nell’ambito della coopera- zione con i Paesi terzi di origine e di transito dei flussi, al fine di intervenire alla radice dei movimenti migratori e sulle loro cause fondamentali, da un lato e la gestione dei flussi migratori in arrivo, con particolare riferimento ai grandi temi del soccorso in mare, della previsione di canali alternativi all’ingresso nell’U- nione europea e del controllo alle frontiere esterne, che si sta realizzando, in modo piuttosto problematico, attraverso l’intensificazione della cooperazione con alcuni Stati, quali la Turchia, la Libia, la Giordania, il Libano, dall’altro lato. L’Unione europea, nata come mercato comune, per garantire la libertà di cir- colazione di merci, persone, servizi e capitali, si trova dunque a fare i conti con un movimento di persone che muove da ragioni sensibilmente diverse da quelle inizialmente previste nei trattati istitutivi. Proprio sul tema dell’asilo e della pro- tezione internazionale, anche se per la verità la questione è ben più ampia e arti- colata, l’Unione europea rischia di mettere seriamente in discussione la propria identità, politica, istituzionale, giuridica, ammesso che dell’esistenza di una specifica identità dell’Unione si possa realmente ed attualmente parlare. In questa chiave di lettura, i contributi presenti nel volume si propongono,ciascuno secondo il punto di vista e la prospettiva che è più consona ai rispettivi autori, di formulare una riflessione che ruota attorno ai concetti di identità e mi- grazione, al fine di valutare come la nozione di identità finisca per declinarsi, nei diversi contesti, nel momento in cui si trovi confrontata al fenomeno delle migrazioni e in particolare alla crisi migratoria attuale.
Antico mare e identità migranti: un itinerario interdisciplinare
Marchegiani, M
2017-01-01
Abstract
Il fenomeno migratorio richiede evidentemente uno sforzo di gestione siner- gica e coordinata, da parte dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, su più fronti, come la previsione di una serie di interventi nell’ambito della coopera- zione con i Paesi terzi di origine e di transito dei flussi, al fine di intervenire alla radice dei movimenti migratori e sulle loro cause fondamentali, da un lato e la gestione dei flussi migratori in arrivo, con particolare riferimento ai grandi temi del soccorso in mare, della previsione di canali alternativi all’ingresso nell’U- nione europea e del controllo alle frontiere esterne, che si sta realizzando, in modo piuttosto problematico, attraverso l’intensificazione della cooperazione con alcuni Stati, quali la Turchia, la Libia, la Giordania, il Libano, dall’altro lato. L’Unione europea, nata come mercato comune, per garantire la libertà di cir- colazione di merci, persone, servizi e capitali, si trova dunque a fare i conti con un movimento di persone che muove da ragioni sensibilmente diverse da quelle inizialmente previste nei trattati istitutivi. Proprio sul tema dell’asilo e della pro- tezione internazionale, anche se per la verità la questione è ben più ampia e arti- colata, l’Unione europea rischia di mettere seriamente in discussione la propria identità, politica, istituzionale, giuridica, ammesso che dell’esistenza di una specifica identità dell’Unione si possa realmente ed attualmente parlare. In questa chiave di lettura, i contributi presenti nel volume si propongono,ciascuno secondo il punto di vista e la prospettiva che è più consona ai rispettivi autori, di formulare una riflessione che ruota attorno ai concetti di identità e mi- grazione, al fine di valutare come la nozione di identità finisca per declinarsi, nei diversi contesti, nel momento in cui si trovi confrontata al fenomeno delle migrazioni e in particolare alla crisi migratoria attuale.File | Dimensione | Formato | |
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