In pochi anni la presenza degli alunni stranieri ha cambiato il volto della scuola italiana. La scuola delle cittadinanze che si sta affermando nel nostro paese ha un compito molto delicato, in parte nuovo, come nuove sono le parole del suo vocabolario: identità, dialogo, integrazione, mediazione, intercultura, plurilinguismo. Tutte rinviano alla traduzione delle differenze in principi di convivenza e in valori di riferimento per l’intera società. Grazie all’immigrazione si è riaperto in Italia un dibattito a lungo sopito sul ruolo dell’istruzione nel combattere l’emarginazione sociale e come fondamento della partecipazione democratica. Gli argomenti affrontati negli atti del convegno riguardano il significato dell’educazione linguistica democratica nella scuola multiculturale; la formazione degli insegnanti di italiano come seconda lingua; il retroterra degli alunni immigrati, le loro biografie e i loro bisogni comunicativi.Il volume si apre con un bilancio sull’educazione linguistica nella scuola italiana per giungere fino ai temi più complessi e lontani dalla formazione degli insegnanti, che richiedono la costante collaborazione fra università, scuola e istituzioni. Il risultato più importante emerso dal confronto fra le diverse prospettive dei relatori è stato proprio quello di superare la parzialità dei punti di vista, e le opposizioni a cui danno luogo, fra l’educazione linguistica per gli studenti italiani e quella per gli alunni stranieri, fra il curricolo universitario e la formazione degli insegnanti, fra la ricerca e la scuola.
Lingua scuola e società. I nuovi bisogni comunicativi nelle classi multiculturali.
PISTOLESI, Elena
2007-01-01
Abstract
In pochi anni la presenza degli alunni stranieri ha cambiato il volto della scuola italiana. La scuola delle cittadinanze che si sta affermando nel nostro paese ha un compito molto delicato, in parte nuovo, come nuove sono le parole del suo vocabolario: identità, dialogo, integrazione, mediazione, intercultura, plurilinguismo. Tutte rinviano alla traduzione delle differenze in principi di convivenza e in valori di riferimento per l’intera società. Grazie all’immigrazione si è riaperto in Italia un dibattito a lungo sopito sul ruolo dell’istruzione nel combattere l’emarginazione sociale e come fondamento della partecipazione democratica. Gli argomenti affrontati negli atti del convegno riguardano il significato dell’educazione linguistica democratica nella scuola multiculturale; la formazione degli insegnanti di italiano come seconda lingua; il retroterra degli alunni immigrati, le loro biografie e i loro bisogni comunicativi.Il volume si apre con un bilancio sull’educazione linguistica nella scuola italiana per giungere fino ai temi più complessi e lontani dalla formazione degli insegnanti, che richiedono la costante collaborazione fra università, scuola e istituzioni. Il risultato più importante emerso dal confronto fra le diverse prospettive dei relatori è stato proprio quello di superare la parzialità dei punti di vista, e le opposizioni a cui danno luogo, fra l’educazione linguistica per gli studenti italiani e quella per gli alunni stranieri, fra il curricolo universitario e la formazione degli insegnanti, fra la ricerca e la scuola.File | Dimensione | Formato | |
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