The volume contains the entire corpus of the parietal writings of Tezon grando, located in the island of Lazzaretto Nuovo, in the laguna Nord, which the Republic of San Marco used for the disinfestation of goods and for the quarantine of the crews reaching Venice. The writings are mostly fragmentary and date back to the 1500s and 1600s, with the addition of one from 1832. The volume is characterised by a rich set of photographs. It reproduces and describes writings, drawings, merchant brands and monograms, which the porters (the bastazi), or others temporarily working at the Lazzaretto, executed as part of their jobs, for leisure, or to leave a sign of their passage. These writings are a testimony of the birth of the Italian language, with traits of regional and dialectal Italian, from Venice and from Val Sabbia (Brescia), which was one of the places the porters came from. The edition, organised in record cards with the diplomatic and the interpretative transcriptions, together with the comment, is complemented by sections regarding the handwriting, by onomastic and toponomastic indices, and by a commented glossary. The walls of the Tezon, covered for centuries by layers of concrete used for the disinfestation, exhibit fragments informing us of a long activity.

Il volume contiene per intero il corpus delle scritture parietali, per lo più frammentarie, cinque-secentesche (a cui se ne aggiunge una del 1832) del Tezon grando, sito nell’isola del Lazzaretto Nuovo, nella laguna Nord, adibita dalla Repubblica di San Marco alla disinfezione delle merci e alla quarantena degli equipaggi che giungevano a Venezia. L’isola era impiegata per la contumacia di uomini e merci e per lo stoccaggio di queste ultime, ma funzionava come lazzaretto durante le pestilenze. Il volume, arricchito da un ampio corredo fotografico, riproduce e descrive scritture, disegni, marchi mercantili, monogrammi che i facchini (i bastazi), o altri che lavoravano temporaneamente nel Lazzaretto, eseguivano per lavoro, per diporto o per lasciare una testimonianza del loro passaggio. Queste scritture semicolte testimoniano l’affiorare dell’italiano, unito a tratti di italiano regionale e dialettale, veneziano e bresciano della Val Sabbia, uno dei luoghi di provenienza dei facchini. L’edizione, organizzata in schede con la trascrizione diplomatica, l’interpretativa, e il commento, è completata da sezioni che informano sulla grafia, da indici onomastici e toponomastici, da un glossario commentato. Le pareti del Tezon, ricoperte per secoli da strati di calce impiegata per la disinfezione, hanno restituito ai nostri occhi frammenti di una lunga attività.

Il Lazzaretto Nuovo di Venezia. Le scritture parietali

Malagnini, Francesca
2017-01-01

Abstract

The volume contains the entire corpus of the parietal writings of Tezon grando, located in the island of Lazzaretto Nuovo, in the laguna Nord, which the Republic of San Marco used for the disinfestation of goods and for the quarantine of the crews reaching Venice. The writings are mostly fragmentary and date back to the 1500s and 1600s, with the addition of one from 1832. The volume is characterised by a rich set of photographs. It reproduces and describes writings, drawings, merchant brands and monograms, which the porters (the bastazi), or others temporarily working at the Lazzaretto, executed as part of their jobs, for leisure, or to leave a sign of their passage. These writings are a testimony of the birth of the Italian language, with traits of regional and dialectal Italian, from Venice and from Val Sabbia (Brescia), which was one of the places the porters came from. The edition, organised in record cards with the diplomatic and the interpretative transcriptions, together with the comment, is complemented by sections regarding the handwriting, by onomastic and toponomastic indices, and by a commented glossary. The walls of the Tezon, covered for centuries by layers of concrete used for the disinfestation, exhibit fragments informing us of a long activity.
2017
978-88-7667-628-4
Il volume contiene per intero il corpus delle scritture parietali, per lo più frammentarie, cinque-secentesche (a cui se ne aggiunge una del 1832) del Tezon grando, sito nell’isola del Lazzaretto Nuovo, nella laguna Nord, adibita dalla Repubblica di San Marco alla disinfezione delle merci e alla quarantena degli equipaggi che giungevano a Venezia. L’isola era impiegata per la contumacia di uomini e merci e per lo stoccaggio di queste ultime, ma funzionava come lazzaretto durante le pestilenze. Il volume, arricchito da un ampio corredo fotografico, riproduce e descrive scritture, disegni, marchi mercantili, monogrammi che i facchini (i bastazi), o altri che lavoravano temporaneamente nel Lazzaretto, eseguivano per lavoro, per diporto o per lasciare una testimonianza del loro passaggio. Queste scritture semicolte testimoniano l’affiorare dell’italiano, unito a tratti di italiano regionale e dialettale, veneziano e bresciano della Val Sabbia, uno dei luoghi di provenienza dei facchini. L’edizione, organizzata in schede con la trascrizione diplomatica, l’interpretativa, e il commento, è completata da sezioni che informano sulla grafia, da indici onomastici e toponomastici, da un glossario commentato. Le pareti del Tezon, ricoperte per secoli da strati di calce impiegata per la disinfezione, hanno restituito ai nostri occhi frammenti di una lunga attività.
Lazaret (Hospital for the plague), Lazzaretto’island, parietal writings
Tezon, Venezia, scritture parietali, dialetto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/2762
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