Il saggio prende in esame l'inventario della biblioteca personale di Francesco Panigarola, che nel 1556, dopo la morte del Cappuccino, vennero donati da Carlo Emanuele I di Savoia ai suoi confratelli torinesi, quale nucleo fondante della biblioteca del Convento, installato dal duca stesso pochi anni prima sul Monte che sovrasta il centro della città di Torino. L'Inventario, conservato presso l'Archivio di Stato di Torino, rivela la fisionomia della cospicua biblioteca personale di Panigarola, e motiva la sua trasmissione ai cappuccini torinesi come individuazione di una missione, di natura sostanzialmente antiereticale, che viene loro affidata.
Regalità e humilitas. Francesco Panigarola e la costituzione della Biblioteca del Monte dei Cappuccini di Torino (1596)
Sabrina Stroppa
1998-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame l'inventario della biblioteca personale di Francesco Panigarola, che nel 1556, dopo la morte del Cappuccino, vennero donati da Carlo Emanuele I di Savoia ai suoi confratelli torinesi, quale nucleo fondante della biblioteca del Convento, installato dal duca stesso pochi anni prima sul Monte che sovrasta il centro della città di Torino. L'Inventario, conservato presso l'Archivio di Stato di Torino, rivela la fisionomia della cospicua biblioteca personale di Panigarola, e motiva la sua trasmissione ai cappuccini torinesi come individuazione di una missione, di natura sostanzialmente antiereticale, che viene loro affidata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.