Il libro in questione porta alla luce un ricco patrimonio culturale e letterario di notevoli proporzioni, fino ad oggi solo parzialmente e in maniera lacunosa analizzato dalla critica. La saggistica relativa alla storia del romanzo giallo si è infatti occupata prevalentemente del periodo successivo al 1960, mentre la fase precedente è stata in gran parte trascurata. È per questo che l’ambito di ricerca è stato limitato cronologicamente, concentrando l’attenzione proprio sugli anni compresi tra i cosiddetti precursori ottocenteschi del genere (De Marchi, Arrighi, Zena, De Roberto, Serao, Di Giacomo) e l’esplosione del caso Scerbanenco (1960). Estesi capitoli sono dedicati alla golden age del poliziesco italiano, ovvero alla ricchissima produzione gialla degli anni Trenta. Per offrire una più approfondita (oltre che inusuale) chiave di interpretazione della materia in oggetto, si è fatto ricorso ad un taglio interdisciplinare, estendendo progressivamente il campo d’osservazione non solo alla narrativa (ivi compresa quella per ragazzi), ma anche ad altri importanti settori limitrofi, quali il teatro, il cinema, la radio, il fumetto e infine la televisione.
Un secolo in giallo. Storia del poliziesco italiano
PISTELLI M
2006-01-01
Abstract
Il libro in questione porta alla luce un ricco patrimonio culturale e letterario di notevoli proporzioni, fino ad oggi solo parzialmente e in maniera lacunosa analizzato dalla critica. La saggistica relativa alla storia del romanzo giallo si è infatti occupata prevalentemente del periodo successivo al 1960, mentre la fase precedente è stata in gran parte trascurata. È per questo che l’ambito di ricerca è stato limitato cronologicamente, concentrando l’attenzione proprio sugli anni compresi tra i cosiddetti precursori ottocenteschi del genere (De Marchi, Arrighi, Zena, De Roberto, Serao, Di Giacomo) e l’esplosione del caso Scerbanenco (1960). Estesi capitoli sono dedicati alla golden age del poliziesco italiano, ovvero alla ricchissima produzione gialla degli anni Trenta. Per offrire una più approfondita (oltre che inusuale) chiave di interpretazione della materia in oggetto, si è fatto ricorso ad un taglio interdisciplinare, estendendo progressivamente il campo d’osservazione non solo alla narrativa (ivi compresa quella per ragazzi), ma anche ad altri importanti settori limitrofi, quali il teatro, il cinema, la radio, il fumetto e infine la televisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.