Il volume ricostruisce la storia del concetto di meritocrazia dal momento in cui fu coniata la parola (la seconda metà degli anni cinquanta del Novecento) ai nostri giorni sia guardando alle elaborazioni teoriche della filosofia e del pensiero sociale (da Young a Della Volpe, HAyek, Arendt, Rawls, Bell, Bordieu, Walzer, Sen, Lasch, Sennet, Giddens) sia al linguaggio politico (da Martelli a Blair a Renzi) e al senso comune diffuso. Il percorso proposto mostra come il termine nasca con un significato negativo, ad identificare una prefigurazione distopica, che continuerà a caratterizzare il suo utilizzo nel vecchio continente per alcuni decenni; e come negli Stati Uniti il lemma assuma invece da subito un significato anche positivo all'interno di un'ideologia tecnocratica proiettata nella nuova civiltà postindustriaale. E' solo all'inizio del nuovo millennio che con la Terza Via l'ideologia meritocratica diventa parte dei valori della cultura politica progressista europea, sempre più sussunta dalla governance postfordista. La meritocrazia diventa perciò una parola chiave del neoliberalismo, . Anche dopo la crisi del 2008, la meritocrazia resta uno snodo fondamentale della narrazione neopopulista, a documentare il profondo legame fra quest'ultima e il neoliberalismo.
La meritocrazia
Cingari S.
2020-01-01
Abstract
Il volume ricostruisce la storia del concetto di meritocrazia dal momento in cui fu coniata la parola (la seconda metà degli anni cinquanta del Novecento) ai nostri giorni sia guardando alle elaborazioni teoriche della filosofia e del pensiero sociale (da Young a Della Volpe, HAyek, Arendt, Rawls, Bell, Bordieu, Walzer, Sen, Lasch, Sennet, Giddens) sia al linguaggio politico (da Martelli a Blair a Renzi) e al senso comune diffuso. Il percorso proposto mostra come il termine nasca con un significato negativo, ad identificare una prefigurazione distopica, che continuerà a caratterizzare il suo utilizzo nel vecchio continente per alcuni decenni; e come negli Stati Uniti il lemma assuma invece da subito un significato anche positivo all'interno di un'ideologia tecnocratica proiettata nella nuova civiltà postindustriaale. E' solo all'inizio del nuovo millennio che con la Terza Via l'ideologia meritocratica diventa parte dei valori della cultura politica progressista europea, sempre più sussunta dalla governance postfordista. La meritocrazia diventa perciò una parola chiave del neoliberalismo, . Anche dopo la crisi del 2008, la meritocrazia resta uno snodo fondamentale della narrazione neopopulista, a documentare il profondo legame fra quest'ultima e il neoliberalismo.File | Dimensione | Formato | |
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