Città e periferie nel cinema italiano contemporaneo: tra Dogman e Lo chiamavano Jeeg Robot

In questo saggio prenderemo in considerazione da una parte il cinema di Matteo Garrone, autore riconosciuto in ambito internazionale, dall’altra il cinema di Gabriele Mainetti, un giovane regista che si sta affermando in questi ultimi anni nel panorama cinematografico italiano. I film che analizzeremo principalmente sono Dogman di Matteo Garrone (2018), con un richiamo al passato e al metodo del regista romano, e Lo chiamavano Jeeg Robot (2015) di Gabriele Mainetti. Proveremo a dimostrare come la città e le periferie siano elementi centrali in questi film, che lo sfondo cittadino non è solo pura e classica scenografia ma agisce profondamente sui personaggi. Il panorama cittadino, i quartieri, le case, i negozi, diventano a loro volta attori a pieno titolo che influenzano e determinano i comportamenti dei protagonisti delle narrazioni.