Il testo analizza il problema della questione migratoria in Europa con un taglio teorico-politico. La tesi che vi si sostiene è che l'Europa di Schengen non sia una fortezza ma funzioni come un setaccio finalizzato a drenare i flussi migratori approvvigionando i comparti produttivi che necessitano di forza lavoro (ossia di "migranti laboriosi"). Al contempo lo spazio politico europeo è dotato di spazi sicuritari dotati di valore altamente simbolico nei quali vengono custoditi i migranti in eccesso (ossia i "migranti pericolosi"). Una simile dialettica riveste un ruolo di primo rilievo nell'ordinamento delle società europee e dell'Unione stessa.
Al setaccio di Schengen. Migranti laboriosi e migranti pericolosi nello spazio politico europeo
Alessandro Simoncini
2004-01-01
Abstract
Il testo analizza il problema della questione migratoria in Europa con un taglio teorico-politico. La tesi che vi si sostiene è che l'Europa di Schengen non sia una fortezza ma funzioni come un setaccio finalizzato a drenare i flussi migratori approvvigionando i comparti produttivi che necessitano di forza lavoro (ossia di "migranti laboriosi"). Al contempo lo spazio politico europeo è dotato di spazi sicuritari dotati di valore altamente simbolico nei quali vengono custoditi i migranti in eccesso (ossia i "migranti pericolosi"). Una simile dialettica riveste un ruolo di primo rilievo nell'ordinamento delle società europee e dell'Unione stessa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Al setaccio di Schengen. Migranti laboriosi e migranti pericolosi nello spazio politico europeo..pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso chiuso
Dimensione
677.79 kB
Formato
Adobe PDF
|
677.79 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.